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L’acqua e la sua valenza terapeutica

Da Psychomer
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Azzurra Spreafico
febbraio 28, 2011Posted in: pedagogiaL’acqua e la sua valenza terapeutica

L’acqua: l’elemento fondamentale del nostro corpo e del nostro mondo.  A volte l’acqua fa paura quando piove molte e riempie i fiumi che straripano, o quando le onde del mare allagano. Nell’inconscio è anche simbolo di morte: “se cado in acqua e non so nuotare o è troppo fredda, muoio”. Essa, tuttavia, è sopratutto vita, tanto che abbiamo provato per ben 9 mesi la sensazione piacevole di muoverci liberamente nella placenta,  un luogo caldo, silenzioso, accogliente e di libero dalle leggi di gravità.

L’acqua, affrontate le eventuali paure, può divenire strumento terapeutico, in quanto le sue caratteristiche generano degli effetti curativi e, appunto, terapeutici.

Galleggiare significa essenzialmente RILASSAMENTO MUSCOLARE, ovvero lasciarsi coccolare dalle onde e farsi sorreggere dall’acqua. Secondo il principio di Archimede, un corpo immerso in acqua riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto: l’acqua ci sostiene in modo naturale.

Inoltre, essendo molto più densa dell’aria, ci FACILITA I MOVIMENTI perchè il peso corporeo è “alleggerrito”. Perciò ci sembrerà di diventare LEGGERI E DI RIAPPROPIARCI DI TUTTE LE SENSAZIONI CHE IL NOSTRO CORPO CI INVIA.

GALLEGGIARE in un acqua calda, calma e in silenzio ha perciò un forte potere terapeutico e può essere utilizzata con tutti. Nel caso in cui la persona o il bambino non possano galleggiare da soli, è possibile aiutarli con un sostegno didattico (tappeti galleggianti, tubi…) o tramite il sostegno di un’altra persona (l’istruttore, il genitore, il partner…)

L’IMMERSIONE ha anch’essa una forte valenza terapeutica e sicuramente è un’esperienza più forte. Sott’acqua possiamo MUOVERCI IN TUTTE LE 3 DIMENSIONI, avanti/indietro, di lato, in alto e in basso: tutto ciò non è possibile sulla terra.

La sensazione più bella è però quella di SENTIRSI AVVOLTI, contenuti, abbracciati, dalla forza dell’acqua. Questo permette di “farci sentire” il nostro corpo: è un’esperienza che consiglio a tutti, spesso ci dimentichiamo di alcune parti del nostro corpo!

Sotto l’acqua inoltre vi è un gran SILENZIO che ci fa rimanere soli con noi stessi, aiutando la concentrazione e la riflessione sul proprio sè corporeo e spirituale. Una sorta di creazione di pace e serenità interiore ed esteriore che vanno a fondersi, creando un piacere ancora più grande.

Tutte queste caratteristiche che ho descritto ci fanno pensare come a un ritorno a quando eravamo sereni e tranquilli nella pancia della mamma, sguazzando liberi in un posto caldo, silenzioso, senza gravità e accogliente. Ecco il motivo della valenza terapeutica e curativa dell’acqua, che con le sue qualità, porta le persone a recuperare la sensazione di benessere psicologico attraverso e con il benessere fisico.

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Azzurra, Pedagogista e educatrice professionale laureta in scienze dell'educazione e laureanda in scienze pedagogiche. Se vuoi sapere altro di me leggi alla pagina -chi siamo- oppure aggiungimi in facebook (Azzurra Spreafico). ecco la mia email, nel caso tu voglia contattarmi: [email protected] Sito personale: www.pedagogistaleccobrianza.it

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