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L’acquirente intelligente: i vantaggi del diesel

Creato il 25 febbraio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

L’acquirente intelligente: i vantaggi del diesel feb 25, 2014    Scritto da Matteo Ferraro Pelle   

Quali sono i vantaggi del diesel?
Tempi moderni, tempi di risparmio. Si dice che non c’è prezzo per la libertà, eppure oggi c’è, ed è anche salato. Guidare un’auto è una spesa tutt’altro che marginale: aldilà dell’acquisto, che può essere più o meno oculato, i costi di gestione sono diventati considerevoli e, se si fanno molti chilometri, si rischia di donare la maggior parte del proprio stipendio alle compagnie petrolifere.

Tuttavia, per i consumatori attenti ed informati, ci sono strade per risparmiare un bel po’ di “dindi”, a patto di scegliere accuratamente l’auto più indicata per le proprie necessità. Nelle prossime settimane affronteremo le proposte attuali del mercato, nei loro pregi e difetti, per identificare le attitudini di ogni tipo di alimentazione, individuando gli scopi per cui sono più adatte.

Dal 1997 il superbollo su diesel e gas è scomparso, e questo ha fatto esplodere il numero di auto diesel, che oggi rappresentano circa il 55% delle vendite sul nuovo, percentuale che cresce vertiginosamente se non si considerano le citycar. Nonostante questo non basta che un’auto sia turbodiesel per assicurare risparmi considerevoli: diciamocelo, ormai benzina e gasolio hanno praticamente lo stesso prezzo e, se non si usa l’auto con attenzione, non è detto che si riesca effettivamente ad avere percorrenze migliori con l’uno o con l’altro carburante.

Ma allora cosa conviene? La domanda corretta è quando conviene. In base ai propri percorsi i consumi cambiano considerevolmente: ad esempio l’autostrada è uno dei punti di forza per un motore turbodiesel. Nelle lunghe tratte a velocità costante, infatti, un motore a gasolio gira ad un regime più basso di un benzina, grazie ad un arco di funzionamento più ridotto, e questo permette di limitare gli attriti interni del motore. Inoltre un propulsore diesel non ha bisogno di una valvola che comandi l’ingresso d’aria nel motore e quindi non ha le considerevoli perdite di efficienza volumetrica o di pompaggio tipici dei motori ad accensione comandata (paroloni per intendere l’efficienza nel riempire i cilindri di miscela  e lo “sforzo” impiegato per aspirare aria).

Dunque un motore a benzina è costretto ad avere sistemi che ne riducono l’efficienza per poterne controllare la potenza erogata, ma generalmente è più leggero ed economico di un diesel equiparabile, infatti resta gettonatissimo per le citycar. In uno scenario urbano il diesel garantisce più coppia ai bassi che riduce i consumi durante le partenze (il momento più “costoso”) ma i chilometraggi estremamente ridotti e le frequenti accelerazioni, in cui il benzina resta il favorito, possono assottigliare le differenze di costi al punto che la scelta migliore si riduce all’auto più economica.

Tirando le somme,  chi viaggia molto o è costretto a quotidiane tratte ad alta percorrenza per raggiungere il posto di lavoro può orientarsi su un’auto diesel con una buona aerodinamica. Al contrario, chi vive in grandi città e si limita a poche gite fuoriporta può pensare ad alternative molto più adatte.

Alla prossima puntata per scoprire di più su GPL e metano!


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