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L'agonia di Villa Farnesina

Creato il 13 marzo 2010 da Riprendiamociroma
L'agonia di Villa Farnesina
E' una delle ville più belle, se non la più bella, del Rinascimento romano. Capolavoro di Baldassarre Peruzzi, conserva al suo interno ambienti magnifici con affreschi di Raffaello e dei suoi allievi. Come la splendida Loggia di Amore e Psiche, completamente affrescata, che dà sui giardini. O come il meraviglioso Trionfo di Galatea, uno dei capolavori più alti del maestro di Urbino. Ebbene queste sono le condizioni in cui versa la nostra villa. O meglio, le mura perimetrali della villa, dal lato che dà sul Lungotevere. Questo è quello che si vede passando di lì, questo è quello che fotografano i turisti. In qualunque paese, non voglio neanche fare distinzioni tra "civile" o "incivile", in qualunque paese al mondo una scena agghiacciante come questa scatenerebbe una protesta di piazza di gente esasperata coi forconi in mano. Qui a Roma tutto tace. Nessuno dice niente. A questo punto, di fronte a questo assordante silenzio l'unica cosa da fare è cominciare a scrivere ai giornali stranieri e all'UNESCO, chiedendo che Roma venga radiata dalla lista dei beni patrimonio dell'Umanità. Forse una minaccia di questo tipo da parte dell'UNESCO potrà smuovere qualcosa, e mettere finalmente alla sbarra, uno per uno, questi barbari devastatori, e fargli pagare fino all'ultimo centesimo per ripulire fino all'ultimo centimetro. Ci è andata vicina Napoli a farsi buttare fuori, può riuscirci Roma. Mi chiedo come sia possibile che telegiornali e programmi di approfondimento continuino a definire "artisti" questa mandria di Unni con la bomboletta in mano. E parlando di artisti veri, di intellettuali, di storici dell'arte, mi chiedo come sia possibile che a Roma nessuno di loro dica niente, che nessuno organizzi una protesta, una manifestazione contro questa carneficina della civiltà.

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