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L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road

Creato il 28 luglio 2014 da Federica

Cielo azzurro, qualche innocua nuvola bianca e i raggi del sole che tentano di fare capolino qua e là; la Northern Line (altrimenti detta “linea nera”) sfreccia sui binari e in poche fermate arrivo a destinazione, Camden Town mi aspetta!

Nonostante sia mattina presto, vengo subito travolta dal vocio e dalla confusione che proviene dal celebre Camden Market, il mercatino di Londra più famoso al mondo. Centinaia di bancarelle variopinte che, dal 1970 a oggi, si snodano tra vicoli, scale e stradine,lungo il canale Gran Union, una delle 12 chiuse del Regent’s Canal.

Ci si perde volentieri all’interno di questo colorato labirinto brulicante di turisti che, incuriositi da una marea di ninnoli e cianfrusaglie di ogni sorta, gironzolano di qua e di là pronti a trattare sui prezzi, proprio come in un tradizionale souk del Medio Oriente.
Camden è il posto ideale per cercare un regalo, un souvenir sui generis o qualche tocco di originalità con cui arredare casa; c’è da sbizzarrirsi con vestiti e accessori stravaganti e poi ancora vintage, modernariato e oggettini etnici, oltre che incensi, profumi e i banchetti degli artisti, pronti ad acconciare capelli o, addirittura,  a dipingere un paio di All Star secondo il personale gusto del cliente.

E per il pranzo? Non c’è certo da preoccuparsi!
E’ il profumo dello street food ad attrarmi in una piazzola affacciata sul canale in cui, una accanto all’altra, quasi accavallandosi, decine e decine di postazioni fumanti offrono ai passanti qualsiasi tipo di pietanza; dal dolce al salato, dal fritto al crudo e ancora spremute, succhi e addirittura “THE REAL ITALIAN PASTA”, saltata in padella da un ragazzo che, almeno in apparenza, di italiano sembra avere ben poco!
Dopo qualche assaggino gratuito, io opto per un hamburger VEGAN, del tutto simile ad un comune pasto da fast food ma molto (molto) più sano e leggero.
Assaporo il mio panino godendomi tutta quell’affascinante baraonda di odori, colori e voci che quasi sembrano dire: “Ecco la vera Londra!”.

L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
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L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road

E per chi non ne avesse abbastanza dello shopping a basso prezzo, un altro must see è senz’altro il mercato di Portobello Road, a pochi passi dalla fermata della metropolitana di Notting Hill.
Così chiamato dall’ammiraglio Vernon, in seguito alla conquista dell’omonima cittadina Craibica, esso è ad oggi una grande attrattiva per i turisti nonché la zona dell’antiquariato londinese per eccellenza.
Vi si possono trovare abbigliamento vintage e di seconda mano, nonché frutta, verdure e, in generale, qualsiasi cosa la mente umana possa immaginare…l’importante è avere la pazienza di cercare!
…Ma in fondo lo sforzo non  è poi così grande e Portobello si dimostra, anche nel caso non si sia interessati agli acquisti, una meta da non perdere per immergersi, ancora una volta, in un’atmosfera quasi surreale in cui lasciarsi cullare dalle note di un suonatore di strada  addentando un falafel caldo, gentilmente offerto da un simpatico ristoratore turco.

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L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
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L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road
L’altra faccia di Londra: da Camden Town a Portobello Road

 



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