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L’altro lato della moneta digitale

Creato il 06 settembre 2013 da Lanta991

Nei giorni scorsi ho iniziato a sperimentare e ad appassionarmi al mondo dei Bitcoins, avrete avuto modo di capirlo probabilmente nel momento in cui ho scelto di aggiungere alla colonna qui a destra del blog la sezione “offrimi un caffè”.  L’idea di potermi buttare nella mischia ed utilizzare la potenza di calcolo di un computer per coniare moneta virtuale (poi convertibile in cash vero!) mi ispira e non poco, tanto che ho passato nottate a meditare su come poter sviluppare la cosa a mio vantaggio. Ho anche fatto un po’ di testing sulle macchine a mia disposizione, concludendo che:

  • il mining tramite CPU è talmente lento da non avere senso. Un Phenom X6 genera una velocità di 400KH/s.
  • il mining tramite GPU ha senso, ma soltanto se si ha una scheda grafica AMD. La mia 7850 overcloccata genera 310MH/s, che equivalgono a circa 0,02BTC ogni 24h. Le GPU Nvidia soffrono, ahimé, e sono tagliate fuori dai giochi.
  • il futuro è il mining tramite ASIC, ovvero chip specificatamente progettati per questa attività. Un esempio abbastanza “low cost” è il Jalapeno, di base genera 4,5GH/s con un consumo di pochissimi watt ed un costo di circa 250/300€.

bitcoins
Ha senso investire in un mining distribuito “home-made” su più PC? Non più. L’avvendo degli ASIC ha creato una barriera insormontabile che divide passato e futuro, che trasforma i bitcoins da progetto amatoriale a business internazionale. Voglio dire: per generare 4.5GH/s alla vecchia maniera, dovrei avere tra le mani ben 7 PC simili a quello mio attuale con doppia VGA in Crossfire. Ed in ogni caso, a meno che la corrente non sia completamente gratuita, i profitti sarebbero infimi se messi a confronto. No, il gioco non vale più la candela.

Ironicamente il mondo dei Bitcoins è diventato un mercato dove chi si è arricchito credendoci inizialmente ora può investire i big money e comprarsi degli ASIC paurosi, ripetendo così ancora una volta quanto già successo. E’ un mercato dove il piccolo è succube del grande, il che mi ricorda un po’ quando entro in banca per le operazioni di routine. E mi sentirei ancora più insignificante ad entrare in questo pazzo settore pensando che il Thiane-1, supercomputer cinese, che è stato assemblato qualche anno fa dalla National University of Defense Technology utilizzando ben 2560 schede ATI Radeon HD 4870 X2, non sarebbe nemmeno lontanamente in grado di competere con un buon circuito dedicato…

2 calcoli random: ognuna di quelle schede grafiche genera 180MH/s. 180*2560 fa esattamente 460,8GH/s. A fini comparativi è in commercio (pre-order, volendo essere pignoli) la Monarch di Butterly Labs, una simpatica scheda PCI dal costo inferiore ai 5000$ che consuma appena 350W per produrre… pensate: 600GH/s. Link.

P.S. chi vuole aprire con me una società, nel paese del mondo dove l’elettricità costa meno, di Bitcoins mining? Bisogna agire prima di perdere il treno… forza, si accettano adesioni, investimento iniziale non elevato e, stando al grafico che segue, $_$

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