Si vorrebbe che gli esponenti di punta del precedente governo, che di questa crisi sono la quintessenza, e ne incarnano il volto, ne parlassero, se non con umiltà, almeno con accenti di incertezza, come accade, in genere, agli sconfitti. Ne parlano, invece, con boria immutata, come se la ricetta dell'abbondanza e del bel vivere fosse una specialità della casa, e l'abolizione dell'Ici, anizché una smargiassata senza copertura economica, fosse stata il do di petto di una maggioranza in stato di grazia, che stava trascinando il Pase a un trionfale benessere. Poi, come accade ai Grandi della Sotria, è stato il destino cinico e baro a rispedirli a casa e a reintrodurre l'Ici.
M. Serra