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L'ammutinamento del Bounty al cinema

Creato il 28 aprile 2015 da Eva Gatti @avadesordre

LatragediadelB Il più famoso ammutinamento della storia avvenne alla fine del XVIII secolo, il 28 aprile 1789 a bordo di un vascello che era partito alla volta di Tahiti, per una missione scientifica. L’impresa era guidata dal tenente di vascello William Blight e riuscì perfettamente ma durante la rotta di ritorno parte dell’equipaggio e alcuni ufficiali, insofferenti alle regole ed ancora ammaliati dalle disinibite bellezze tahitiane si ammutinarono e fecere ritorno nei Mari del Sud, rifugiandosi nell’Isola di Pitcairn, lasciando il comandante Blight e l’equipaggio rimastogli fedele su una lancia che incredibilmente riuscì a sbarcare su una colonia olandese.
La vicenda degli ammutinati del Bounty col tempo si è ammantata di leggenda e il cinema non si è fatto sfuggire una trama così intrigante e ha prodotto ben tre versioni di questa storia.

AmmutinatidelB
La prima versione del 1935 firmata da Frank Lyold, La tragedia del Bounty (Mutiny on the Bounty) è una tipica produzione fastosa della MGM e si ispira al mito del Bounty che vuole nel comandante Blight un sadico e che fa di Fletcher Christian un eroe romantico spinto da un ideale di giustizia. Ad interpetare i protagonisti della vicenda ci sono Charles Laughton, nelle vesti del crudele comandante e Clark Gable, senza baffi, nel ruolo dell’eroico Christian.
Nel 1962 si pensa ad un remake di questo classico intitolato Gli ammutinati del Bounty (il titolo originale è sempre Mutiny on the Bounty) e per la parte che fu di Clark Gable viene chiamato il divo del momento, Marlon Brando.
Il film doveva essere un kolossal di esotismo e avventure marinare diretto da Carol Reed ma il volitivo Brando impose a metà lavorazione un cambio di regia facendo assumere Lewis Milestone.
Bounty
Forse anche per non scontrasi con “il re di Hollywood” Clark Gable, scomparso l’anno precedente, Brando costruisce il personaggio di Christian come un dandy che non stima il suo superiore di origine plebea e guida l’ammutinamento per seguire un idealistico principio d’onore.
La pellicola fu girata nei luoghi che fecero da sfondo al fatto storico con grande profusione di bellezze tahitiane a far da comparsa; é noto che tra queste spiccassero le grazie di Tarita, che fece innamorare Marlon Brando e gli diede due figli. Per starle vicino il divo comprò l’atollo di Tetiaroa facendone il suo buen retiro.
Nel 1984 venne girato il terzo remake, Il Bounty (The Bounty): tra i tre è quello che ha minor fascino pur essendo il più fedele alla verità storica rivalutando il severo Blight, interpretato da Anthony Hopkins e descrivendo Christian come un personaggio che si lascia trascinare dagli eventi, ne veste i panni il sex-symbol degli anni ‘80, Mel Gibson.

Pubblicato nel 2007 su Alibi


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