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L’amore a San Valentino

Creato il 14 febbraio 2015 da Modemme @meryemmodemme

Oggi è San Valentino, bisogna per forza fingere che ce ne freghi qualcosa? Rispetto a chi finge l’orgasmo da anni, bhè, forse dovremmo proprio. Glielo dobbiamo. Siamo in un’era in cui dentro il bacio Perugina al posto del bigliettino vorremmo trovare un sostanziale assegno in bianco e al posto del fidanzato un paio di Jimmy Choo scintillanti.
Dove arriveremo continuando così?
Si sa, ormai, tutto diventa un pretesto per lamentarsi: Sanremo è noioso, ferragosto inutile e capodanno mette ansia.
San Valentino è solo una scusa per vendere cioccolatini e portare più cellulite a noi povere ragazze oppure usare tutti i cioccolatini per inveire contro l’ex bastardo che ci ha tradite con accanto la nostra migliore amica.
La società vuole le feste? Sfruttiamole a mostro modo.
Usiamole come scuse per dedicarci quel poco di tempo che di solito sprechiamo per correre da una parte all’altra.
Facciamoci regali, compriamoci delle borse, andiamo dal parrucchiere, AMIAMOCI.
Siamo nell’era in cui la cena a lume di candela si trasforma in “cena a luce di smartphone”, il mazzo di rose in mazzetto di crisantemi, e l’apertura della porta avviene solo se quest’ultima è nuova ed il tizio è più premuroso verso la macchina che verso di noi.
Proviamo però a metterci nei panni di questi poveri ragazzi che dopo la famigerata domanda “Che fai a Capodanno”soffrono similmente alla domanda “Che le regali a San Valentino?”
E’ logico che si sentano confusi.
Chiunque, qualunque ragazza, donna, bambina, anche la più scettica, ha sempre immaginato e desiderato di ricevere un piccolo gesto, una sorpresa in questo giorno predestinato. E’ giustificabile che loro si sentano intimiditi.
Non c’è niente di più romantico di una cosa che arriva da chi romantico abitualmente non è. Se poi questo si presenta con un pacco Desigual (brand da evitare pure nel periodo dei saldi), siamo giustificate a strappare via tutto.
Si sa, la spontaneità dei regali a San Valentino è pari alle risate del pubblico alla comparsa del cartello “ridere”. Ma c’è a chi piace anche questo. Come quando a scuola trovavi sul tuo banco un mazzo di girasoli, i tuoi preferiti e tutta contenta ti avvicinavi a leggere il bigliettino e scoprivi, con il magone e le lacrime agli occhi, che erano per la stronza della tua compagna di banco.
Sono traumi questi, no? Colpa dei film, delle canzoni, dei libri che parlano di amori perfetti.
Scherzi o meno, la verità è che l’Amore è in ogni cosa ( Desigual escluso ndr.).
(spero di ritrovarmi nei bagni perugina dopo questa frase!)
Sono le tue Amiche, che vivono con te ogni tragedia alla Bridget Jones, sempre pronte a sollevarti quando cadi ( prima ridono e poi ti salvano), il tuo lavoro, che ti da motivo di svegliarti ogni mattina con il sorriso e ringraziare il Cielo per averlo, è la tua mamma che ancora dopo anni ti porta un cioccolatino insieme al caffè nella tua tazza di Sissi preferita, si questo è Amore.
Lui che incarna il paio di scarpe che ti calza a pennello. La borsa abbinata all’outfit perfetto. Sei completa con lui addosso. Sei vestita, e ti senti pure figa. Sei TU come non sei stata prima.
Un sorriso anche quando non hai motivo per averlo. Questo è o non è AMORE?

Articolo di Mariangela Terrana

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