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L'amore, all'improvviso.

Da Pdc @pezzodicuore
L'amore, all'improvviso.
Episodio 1.
Frecciabianca Venezia-Milano, venerdì tardo pomeriggio.Sto leggendo serena sul mio Kobo, quando all'altezza di Verona salgono due, lui+lei. Truzzi.Non ne faccio una questione di aspetto, ma di modi.Starnazzano, strillano, spostano e si siedono, inutile vi dica dove: di fianco a me. Mangiano gli strepitosi snacks offerti dal treno e non si curano di briciole e cartacce.Passa il controllore e non capisce perché hanno 3 biglietti a testa se sono in due. Loro bofonchiano qualcosa di incomprensibile, il controllore mi guarda come a dire ce n'è di matti in giro, io mi faccio gli affari miei.Hanno sui 40 anni o giù di lì, limonano incuranti di chiunque intorno e farebbero anche tenerezza se non fosse che ad un certo punto "driiiin!!!". Cellulare di lui."Ciao amore. Sì, tutto ok. (lei intanto si scolla, ma non di molto). Sì sono in treno, siamo appena partiti da Venezia (siamo già a Peschiera, ndr). Ovvio che sono con i colleghi, chi vuoi che ci sia?! Sì, siamo in tre. No, non aspettarmi alzata, buonanotte amore, a domani".Ecco svelato l'arcano dei 3 biglietti ciascuno. Da Venezia a Verona cosa avrai recuperato, un'ora e dieci. sì, dai, se non vi fumate la sigaretta dopo si può anche fare, no?Di lì a qualche minuto "driiin!". Cellulare di lei."Ciao, sì, tutto ok. Sì, sono appena partita da Venezia. No, non so se devo accompagnare poi anche la tal tizia quando arrivo (nel frattempo lui, che è un signore che DellaCasa gli lucida i davanzali, le fa il segno di taglia! con le dita). Sì, ok. Sì, ti amo. ci vediamo dopo. Ciao".Incuranti del resto del mondo, si appartano in fondo alla carrozza ed iniziano a concepire il primo di una lunga lista di figli illegittimi.
Episodio 2.Ristorante sul roof della Rinascente, sabato a pranzo. Giornata di sole splendente con vista Duomo niente male. Vado in bagno e mi vedo venire incontro questa specie di Barbie sessantenne con talmente tanto silicone addosso che neanche in tutti i depositi della Saratoga. Si è rifatta tutto il rifacibile e ciarla allegra con chiunque, inguainata in un miniabito di lana a mezze maniche, cosicché mani e braccia tradiscono l'inganno anagrafico. Era molto meglio quando taceva, perché quando parla la bocca troppo ritoccata si contorce in una specie di ghigno.Torno al tavolo e mentre mi sto gustando la tartare sublime con un buon vinello, ecco che la noto seduta lì accanto. E' con un giovanotto altissimo e decisamente molto più giooooovane di lei.Concediamo commentando che siano madre e figlio (Ciccio, ti supplico, se mi riduco così ti autorizzo a sopprimermi).Ma lei ci toglie ogni dubbio e comincia a starnazzare a tutta la platea sulla nottata appena trascorsa, evidentemente va di moda ed io non me ne sono accorta, ma anche questi due cominciano a limonarsi in pubblico.Spero almeno che lui paghi il conto per far capire a tutti che siamo fuori strada e non è un novello Richard Gere, ma nulla. Lei salda il conto. E starnazza incontenibile sulla notte appena passata e sulla notte che verrà. (Non ne faccio una questione di genere. Fosse stato lui lo stagionato e lei la stangona giovane, poco cambiava.)
Nemmeno ne faccio questioni di morale. E' peggio portarsi a letto un ragazzo che può essere tuo figlio o rubare? Anche per i primi due. I tradimenti sono antichi come il mondo, di che ci stupiamo?Però voi sapete che io propendo per il risparmio energetico. Che sono fedele per mancanza di memoria. Che a quasi 50 anni nemmeno mi tingo i capelli, figurarsi rifarmi faccia ed annessi e connessi.Ma quanta fatica inutile fa tanta gente. L'eterna giovinezza non fa per me.

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