Magazine Italiani nel Mondo

L'angolo letterario

Creato il 22 febbraio 2012 da Mboss
Purtroppo devo aprire questo post con un lutto... Nel garage della nostra sede è stato trovato morto un topino, che, presumiamo, fosse quello che aveva lasciato le sue tracce nel nostro ufficio. Al momento non è ancora stata eseguita l'autopsia, ma supponiamo che la dieta non bilanciata che abbiamo offerto (rifiutandoci di comprare la maionese) possa avere in qualche modo compromesso il suo stato di salute. Certo che non ci sono più i topi immortali di una volta... Lo immaginereste Jerry che viene beccato da Tom al secondo episodio? Impossibile. Gamba di Legno che sconfigge Topolino? Ma figuriamoci. Nemmeno lo sfigatissimo Topo Gigio se ne sarebbe andato con tanta arrendevolezza e fugacità. Sono davvero dispiaciuto, avrebbe potuto diventare una star di questo blog... Ma anche no.
Mentre scrivo è martedì grasso e, per superare la terribile nostalgia che ho di Venezia in questi momenti ho dovuto provare una nuova birra e mangiare una quindicina di Bacetti Perugina. Non ha funzionato del tutto, ma meglio essere nostalgici dei bei tempi di bacari tour con cioccolata e birra che senza: sono sicuro sarete tutti d'accordo.Quindi ho continuato la serata leggendo le avventure di Tin Tin, che dopo l'uscita del recente film di Spielberg qua a Bruxelles è diventato ancora più onnipresente: nelle fumetterie, nelle guide, nei menù dei ristoranti, nei negozi di souvenir, nelle cioccolaterie, ovunque. Si vive praticamente circondati da Tin Tin. Quindi inauguro questo improvvisato angolo letterario, dicendovi che i primi due numeri sono praticamente documenti storici. Se volete sapere come venivano viste e cose in Belgio nella prima metà del secolo scorso, allora resterete soddisfatti della lettura.

L'angolo letterario

Tin Tin, sorpreso di leggere questa recensione...

Nel primo volume, Tin Tin fa un reportage sull'Unione Sovietica, scoprendo quando il comunismo sia un regime dittatoriale ingiusto con il popolo e arretrato dal punto di vista della produzione industriale (e, fin qua, poco è cambiato nella percezione storica). Ma il bello arriva nel secondo volume: Tin Tin au Congo. Giusto per dire, il nostro eroe arriva in Congo praticamente acclamato da una popolazione incivile che lo adora... Ma soprattutto, in un solo volume, il reporter di Bruxelles stermina mezza savana andando a caccia (con il sorriso sulle labbra) di circa tutti gli animali che oggi sono considerati a rischio di estinzione. Nell'ordine ammazza:
  • un gruppo di antilopi (circa una decina);
  • una scimmia (per travestirsi con la sua pelliccia);
  • un boa (per salvare il suo cane, Milou);
  • un elefante (per prenderne le zanne);
  • un rinoceronte (lo fa esplodere con la dinamite, per la cronaca, per tenersi il corno come souvenir);
  • un bufalo della savana (così, perché avanzavano delle vignette vuote).
Insomma, una strage animale senza soluzione di continuità e senza precedenti nel mondo del fumetto.Spero che nei numeri più recenti pareggino il bilancio, facendolo lavorare un po' per il WWF...
As usual... Stay tuned!Coming soon: una nuova release dell'attesa (?!?) lista delle birre!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :