L'Arciduca Rodolfo, padre della Wunderkammer

Alonso Sanchez Coello, l'arciduca Rodolfo

La scorsa divagazione ci ha portato a parlare di collezionismo e di Wunderkammer. E sicuramente Rodolfo II è il padre della Wunderkammer. Per lui il collezionismo diventa necessità maniacale. Sfugge dalle responsabilità politiche del suo impero per rifugiarsi nel suo castello di Praga, dove cerca la pietra filosofale, assume alchimisti d'ogni provenienza e, già che c'è, alleva cervi nel fossato mentre raccoglie denti di narvalo in camera da letto. Lui, il Rodolf, era il risultato del matrimonio fra cugini: suo padre Massimiliano II, il viennese figlio di Ferdinando I, che si prese la corona di Boemia e quella pure dell'Impero dopo le dimissioni del fratello Carlo V, e sua madre la figlia di Carlo V e di Isabella di Portogallo, la bellissima e cattolicissima ritratta da Tiziano e da Pompeo Leoni. di questo complesso bagaglio ereditario ebbe in regalo il mento allungato e una masticazione inversa dl quale si riconobbe per diversi secoli ogni appartenente all'augusta casata. Soggetto ad una perenne melanconia depressiva, solo con il collezionismo estremo riusciva a sentirsi meglio. Collezionismo terapeutico!!