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L’Area Marina Protetta di Mal di Ventre si estende a mare Morto

Creato il 17 novembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

L'Area Marina Protetta di Mal di Ventre si estende a mare MortoSi estende in Sardegna il parco dell’Area Marina Protetta del Sinis Isola di Mal di Ventre .

Saranno solo gli operatori residenti nella provincia di Oristano a poter praticare la pesca del riccio di mare nel tratto compreso tra Capo San Marco e la zona di Su Succu, appartenente al territorio di Cabras, in provincia di Oristano.

Il mare, denominato Mar Morto per la sua particolare posizione interna al Golfo di Oristano, dal 15 novembre viene a far parte dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre.

In queste splendide acque si riproduce l’habitat di molte specie protette: la Posidonia Oceanica, la Nacchera, la Cymodocea Nodosa ed il riccio di mare. L’estensione dell’area, dove adesso sarà consentita la pesca a questo particolare animale, ha subito negli anni vari cambiamenti. A Mare Morto sarà vieta anche la pesca in apnea .

Sappiamo che i sardi delle coste sono stati sempre appassionati di ricci di mare. Ma, fino a poco tempo fa, il fenomeno della pesca era limitato.

Come si sa i ricci vivono nelle tane scavate nelle rocce oppure, gli esemplari più grossi, nelle praterie di Posidonia e gli abitanti delle coste, durante le cosiddette secche di gennaio, spesso solevano recarsi a pescare e mangiare i ricci di mare , ma raramente ne facevano scorte, né tantomeno pensavano di portare il pescato ai ristoranti o alla vendita diretta.

Da qualche anno a questa parte, invece si pesca per vendere, incuranti di quel che ne segue sull’equilibrio naturalistico e ambientale. Spesso, troppo spesso, in chioschi sommariamente attrezzati, occhieggiano vasetti di plastica pieni di uova di ricci.

Sappiamo anche che esistono due linee di pensiero. Una dice che il riccio è una specie da tutelare, un’altra considera che i ricci siano tanti e che sia un devastatore.


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