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L’arte come terapia per gli ospiti del Centro per Disabili Gerolamo Emiliani

Creato il 12 dicembre 2015 da Antonioriccipv @antonioricci

La Residenza Sanitaria Per Disabili (RSD) Gerolamo Emiliani accoglie 30 ospiti con grave disabilità cronica.

Cerchiamo in tutti i modi di migliorare la permanenza presso la struttura e di riempire le giornate con attività che possano essere  terapeutiche sulle disabilità di ci sono portatori.

L’arte come terapia per gli ospiti del Centro per Disabili Gerolamo Emiliani
L’arte come terapia per gli ospiti del Centro per Disabili Gerolamo Emiliani

Vengono periodicamente organizzate gite ed  attività sportive. Ricordiamo che abbiamo con forza voluto la realizzazione di una piscina coperta attrezzata per le disabilità. La piscina offre un importantissima opportunità per gli ospiti. Opportunità di riabilitazione e anche di svago.

Viene data ai disabili la possibilità di sfruttare i benefici psicofisici dell’acqua, sia per chi ha bisogno di attività rilassanti sia per coloro che necessitano di sollecitazione muscolare.

Non viene sottovalutata poi l’importanza del contatto con la terra, con i circa 40 metri quadri di orti in cui gli utenti coltivano piccoli frutti, ortaggi e piante aromatiche che poi vengono consumati all’interno del Centro, in una sorta di piccola produzione a chilometro zero: gli ospiti seguono tutto il percorso di coltivazione e crescita delle piante, il quale rappresenta per loro una grande fonte di soddisfazione e motivo di sicurezza in se stessi.

Altra forma di stimolo è quella del laboratorio di arte terapia, curato dalla dottoressa Paola Aversa, durante il quale i partecipanti scoprono e mettono in campo le proprie risorse artistiche realizzando piccoli manufatti, dipinti, piatti decorati, alcuni dei lavori prodotti vengono anche venduti per acquistare nuove tempere e colori e portare quindi avanti il laboratorio.

Da questa esperienza nasce la mostra inaugurata ieri presso la RSA Pertusati.

Farfalle, cuori, colori vivaci. E, su un pannello di carta azzurro cielo, due piatti dipinti dagli ospiti del Centro all’indomani degli attacchi di Parigi: uno blu come il mondo, ma in disordine, un cuore fragile che inquadra la tour Eiffel. Il titolo? “Della felicità mi manca il mondo intero”.

Le opere sono state realizzate da Marco, Adriana, Virginia, Michela, Valerio, Marco, Andrea, Emanuele, Sonia, Annalisa, Giuseppe e Giovanni nel laboratorio di arte terapia.

I piatti saranno esposti al Pertusati fino all’Epifania. La mostra, inaugurata ieri pomeriggio, è intitolata “La natura è nelle cose”.

L’arteterapia apporta molteplici benefici ai pazienti, accresce l’autostima dei partecipanti e l’autoconsapevolezza. L’atto di creare artisticamente aiuta ad affermare se stessi e la propria identità.



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