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L’arte della guerra – Sun Tzu

Creato il 18 maggio 2015 da Ilariagoffredo

Ciao a tutti e buon inizio di settimana. Questa volta voglio proporvi la lettura non di un romanzo, ma di un saggio.

L’ARTE DELLA GUERRA

Sun Tzu

sun tzu

 Composto in Cina ben 500 anni prima della nascita di Cristo, questa “Arte della guerra” rappresenta il più antico trattato di strategia militare. Il suo contenuto ha influenzato ampiamente nei secoli la filosofia orientale, e oggi questo testo viene utilizzato nelle scuole di management in tutto il mondo. Perché Sun Tzu non si limita a dare precetti per sconfiggere i nemici sul campo di battaglia. Ma ci insegna a gestire i conflitti in modo profondo e non distruttivo, perché anche nella nostra vita quotidiana “la miglior battaglia è quella che vinciamo senza combattere”.

Recensione

E così sii,

veloce come il vento,

lento come una foresta,

assali e devasta come il fuoco,

sii immobile come una montagna,

misterioso come lo yin,

rapido come il tuono.

“L’arte della guerra” è un saggio d’arte bellica scritto centinaia d’anni orsono da un grande generale orientale di nome Sun Wu. Il testo si presenta in righe brevi e concise, chiare e dal ritmo serrato che non danno spazio a tentennamenti. Sono descritte strategie sulle modalità d’attacco del nemico in diverse situazioni morfologiche, nonché le qualità che dovrebbe avere un buon generale, la maniera migliore di interagire con i propri soldati. All’epoca lo scritto fu redatto come manuale di guerra – difatti troviamo anche considerazioni su carri e cavalli, cose che certo non si usano più in guerra al giorno d’oggi – ma la sua valenza non è solo bellica. Interpretato non letteralmente, il saggio può essere adattato a centinaia di situazioni della vita reale quali il rapporto con il partner o la gestione delle relazioni lavorative; può essere preso come esempio per elaborare ottime strategie di marketing e aiutare a districarsi abilmente dalle più disparate vicende. Troviamo nelle parole del generale orientale un qualcosa di trascendentale che eleva il testo a una dimensione filosofica. Per questa ragione si presta bene alla lettura da parte di ogni genere di lettori con massime valide in passato quanto nel presente. E non è escluso che ufficiali odierni lo utilizzino per chiarirsi le idee su una strategia d’attacco. Certamente se un testo è sopravvissuto così splendidamente per centinaia di anni un valore l’avrà. Vi invito a leggerlo per scoprirlo e chissà che non vi aiuti nelle piccole guerre quotidiane.

Valutazione:

4

Approfondimenti

Chi era Sun Tzu?

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Sun Tzu è stato un generale e filosofo cinese, vissuto probabilmente fra il VI e il V secolo a.C.. A lui si attribuisce uno dei più importanti trattati di strategia militare di tutti i tempi, L’arte della guerra.

Il suo nome di nascita era Sun Wu, ma era conosciuto al di fuori della sua famiglia anche col nome di cortesia Changqing. Sun Tzu ha avuto un significativo impatto sulla storia cinese e asiatica, sia come autore dell’Arte della Guerra che attraverso le leggende. Tra il XIX e XX secolo il libro di Sun Tzu è cresciuto in popolarità nel mondo occidentale e ha trovato utilizzo in vari ambiti nella cultura sia asiatica che occidentale.

Sunzi è un appellativo che significa Maestro Sun. Il nome Sunzi è un titolo onorifico attribuito all’autore Sun Wu. Nel nome Sun Wu, il carattere 武 (Wu) è lo stesso presente in 武术 (wǔshù), arti marziali.

Secondo gli Annali delle primavere e degli autunni, Sunzi nacque nello stato Qi, nella Cina settentrionale, mentre secondo lo Shi Ji il suo luogo di nascita è nello stato di Wu. Entrambe le fonti tuttavia concordano sul fatto che visse durante il tardo Periodo delle primavere e degli autunni, cioè tra il 722 e il 481 a.C.
Secondo la tradizione, apparteneva all’aristocrazia minore, che aveva perso i suoi domini come risultato del consolidamento degli stati egemoni durante il Periodo delle primavere e degli autunni. Passato alle dipendenze del re dello stato di Wu come consigliere militare, verso la fine del VI secolo a.C., lo aiutò a portare a termine la conquista dello stato di Chu. In seguito alla presunta partecipazione ad un complotto venne evirato e mandato in esilio, dove scrisse il suo saggio. Il luogo della sua morte resta sconosciuto.

L’attribuzione dell’Arte della guerra a Sunzi è stata contestata da molti studiosi. Nel 1972 furono scoperti alcuni testi incisi su bambù nei pressi di Linyi, nello Shandong. Queste versioni, datate intorno al 134-118 a.C., hanno confermato l’esistenza a quell’epoca di molte parti dell’opera già note e hanno fatte conoscere nuove parti fino ad allora sconosciute.

Le due più note versioni cinesi dell’Arte della guerra erano state fino a quel momento la fonte delle traduzioni nelle altre lingue. Solo dopo le nuove scoperte archeologiche si è aggiunta una versione più completa, edita a Taipei. Questa versione è diventata la fonte delle traduzioni più recenti e complete.

Alcuni storici moderni hanno rilevato presunti anacronismi fra il periodo in cui tradizionalmente sarebbe vissuto Sunzi e la cultura militare del suo tempo; l’ampiezza delle armate menzionate nel testo e la loro organizzazione, gli accenni all’impiego della balestra, entrata in uso verso la fine del V secolo a.C., i riferimenti alla teoria dei Cinque Elementi e certi usi linguistici, secondo queste interpretazioni, sposterebbero la datazione dell’Arte della guerra tra il 400-320 a.C., nel Periodo dei regni combattenti.

Fonte: Wikipedia

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