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L'assedio di Shangai - Provato - PC

Creato il 03 ottobre 2013 da Intrattenimento

Ecco il nostro test della beta di Battlefield 4

L'assedio di Shangai
Avevamo già avuto la possibilità di testare la mappa Assedio di Shangai lo scorso giugno all'E3 grazie al mega set up da 64 giocatori presso lo stand Electronic Arts, oggi la beta, per tutti coloro che magari avevano un anno fa comprato Medal of Honor: Warfighter, ci ha permesso di provare di nuovo i canyon d'asfalto, vetro e acciaio della città cinese. Si torna quindi a percorrere gli ampi spazi, le linee di tiro chilometriche tra i grattacieli che si affacciano sul mare, a cercare rifugio in un garage o tentare un assalto anfibio grazie a motovedette pesantemente armate e veloci jet ski. Mentre dall'alto elicotteri da trasporto spazzano la fanteria con le minigun o ancora meglio, elicotteri d'assalto danno la caccia a carri armati e blindati. Insomma il solito Battlefield 4, impreziosito qui dalla spiccata verticalità della mappa, senza dimenticare ovviamente la novità principale del pacchetto, Levolution, ovvero grandi eventi distruttivi che cambiano il volto del campo di battaglia. Qui è un grattacielo che se indebolito nelle fondamenta può crollare dando il la all'incubo più terribile dei soldati, ovvero il combattimento urbano tra le macerie, perfetto per scontri dalla brevissima distanza, terra di imboscate e attacchi di sorpresa.

Canyon d'asfalto e vetro

Due le modalità di gioco disponibili, rigorosamente per 64 giocatori (finalmente presenti anche nelle versioni Xbox One e PlayStation 4) Conquest e Domination. Conosciamo tutti la prima, mentre "inedita" è la seconda, una sua versione in scala ridotta con ticket di rientro a scalare, punti da conquistare e via discorrendo. Anche qui quindi si tratta di partire dai due estremi delle mappa e correre verso i primi punti da conquistare, convenientemente posti in zone come il tetto di un grattacielo, un parcheggio a due piani, o un ristorante.

L'assedio di Shangai
Le dinamiche sono quelle che conosciamo, per una mappa che riesce ad appassionare sia per gli scontri tra i mezzi, che godono nel muoversi nelle spaziose e lunghe carreggiate che convergono verso il ponte che collega le due zone, ma anche per la fanteria, visto che molti palazzi sono discretamente esplorabili, sia a terra che in "altezza" con numerosi defilamenti, e più in generale trovano molto spazio per muoversi e cercare di evitare il contatto quando all'orizzonte si palesa un carro o un blindato. Ma sopratutto questa è una mappa che esalta i cecchini. Di fatto molti sono i punti rialzati dove posizionarsi e prendere la mira. Agire allo scoperto, correre sul lungo fiume senza la copertura di un mezzo equivale a morte certa. Si sente un singolo schiocco, un'altro e poi si cade a terra. La telecamera va impietosamente ad inquadrare un cecchino che appostato su un palazzo parzialmente distrutto o sul tetto di un grattacielo, molto in alto, che ci ha centrato in pieno. Questo ci fa capire come la balistica in una mappa di queste dimensioni abbia un ruolo molto importante, che esalta come mai prima, il gioco di squadra. Tentare di colpire qualcosa, o qualcuno, da una parte all'altra del ponte è praticamente inutile, i mezzi hanno ovviamente più possibilità, ma tanto le mitragliatrici quanto i cannoncini dei mezzi soffrono di una notevole dispersione dei proiettili oltre una certa distanza, senza dimenticare che i colpi dei carri armati tendono a cadere verso il basso quasi subito, con una forse troppo accentuata traiettoria parabolica, che ci costringe a pesanti correzioni della mira, rendendo il tutto molto "complicato" e fondamentalmente terribilmente divertente.
L'assedio di Shangai
In tal senso sembra proprio che DICE abbia voluto metter ancor più in difficoltà i giocatori (per non dire di peggio) nel costruire i ponti con una campata molto curva, che spezza di fatto la linea di tiro e che costringe i carristi a muoversi con grande circospezione con piccoli movimenti in avanti, e repentine marce indietro, per non esporsi troppo, azzeccando contemporaneamente l'alzo del cannone. Ma nonostante tutto i mezzi non sono così invincibili come sarebbe lecito supporre. Il level design certosino li mette spesso e volentieri in difficoltà quando abbandonano i viali più grandi per inoltrarsi negli spazi più stretti tra i palazzi, perfetti per imboscate, dove i detriti possono intrappolarli e limitare il loro movimento. La fanteria li deve accompagnare come proprio nella realtà, altrimenti un gruppo ben affiatato di soldati dotati di RPG può metterli fuori uso in un batter d'occhio. Nulla di nuovo si capisce, ma qui il tutto viene esaltato da una costruzione della mappa che mette tutti sullo stesso piano, non ponendo nessuno in una palese condizione di inferiorità.
L'assedio di Shangai
Inoltre grande eccitazione si raggiunge quando si vola, senza dubbio la parte più appariscente dell'assedio di Shangai. Salire sul tetto di un grattacielo con una rapida salita in ascensore, ammirare un'orizzonte visivo sterminato, con la città in fiamme avvolta dal fumo, è di grande impatto, mai però come lanciarsi in gruppo col paracadute per tentare di prendere i difensori di sorpresa, magari raggiungendo un altro tetto dal quale colpirli alle spalle. E poi ci sono gli elicotteri che sfrecciano a tutta velocità nei canyon di acciaio e vetro, sfiorando le facciate, evitando gli Stinger e le raffiche dei cannoncini dei blindati, il tutto ad alta velocità, con i grattacieli che si riflettono l'un l'altro, fermandosi magari ad osservare enormi maxischermi che mandano pubblicità. Insomma un vero e proprio spettacolo. Questo assaggio in beta di Battlefield 4 ci ha davvero elettrizzato, ci è piaciuto. Esalta tutto quello che è il DNA del gioco, ovvero la necessità imprescindibile del gioco di squadra, rendendo quindi il ruolo del Commander un vero valore aggiunto di questa edizione. La nostra prova ha messo in risalto che quando ci si muove da soli, senza nessun tipo di copertura si è praticamente un morto che cammina, ma nello stesso tempo l'arioso e tutto sommato intricato level design lascia anche spazio per piccole sortite solitarie, grazie a tante vie di fuga e strade secondarie per arrivare ai punti caldi. Insomma se questo è solo una piccola anteprima del lavoro DICE non vediamo l'ora di testare a fondo tutta l'offerta di gioco di Battlefield 4. Battlefield 4 - Il video della beta
L'assedio di Shangai - Provato - PC
Battlefield 4 - Il video della beta


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