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L’assessore all’ambiente al consigliere dell’opposizione: “Che cosa facciamo contro l’inquinamento? Ti diamo del fazioso!”

Creato il 23 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

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Cremona si ridurrà come la vecchia Londra? Le foto danno solo un’idea.

Sarebbe una brillante battuta da cabaret, quella dell’assessore all’ambiente Francesco Bordi, se purtroppo la domanda del consigliere comunale d’opposizione Giancarlo Schifano non fosse ovvia: la soglia d’inquinamento dell’aria è superata continuamente, che si fa? Secondo Bordi la domanda è faziosa e non merita una risposta. Per l’assessore bisognerebbe considerare la situazione della provincia di Cremona. Sì, è vero, possiamo aggiungere. Resta il fatto che queste domande le ponevano già gli ambientalisti di quarant’anni fa. Notoriamente la val padana è molto inquinata e forse nel giro di mezzo secolo si poteva intervenire, ad esempio evitando di aumentare continuamente le emissioni inquinanti come ha fatto il Comune di Cremona. Il quale ora deve semplicemente arrendersi? L’emergenza è reale, spaventa e preoccupa i cittadini. Il problema non è Schifano (Italia dei Valori) ma l’immobilismo del Comune che si preoccupa di difendere quattro bottegai e i loro pregiudizi, i maniaci dell’auto e tutte quante le cause d’inquinamento dell’aria. Cremona poteva allearsi da molto tempo con altre città e province, e le regioni potevano programmare qualcosa di meglio senza mettere in castigo l’economia. Niente, nulla. Uno schiaffo a Schifano e avanti a inquinare più che mai!
Il breve scambio di battute fa parte del resoconto del consiglio comunale inviato dall’ufficio stampa del Comune.

Consiglio Comunale del 22 aprile 2013

Esame, per la convalida, delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità alla carica di consigliere comunale di Chiara Beccari in sostituzione del consigliere comunale Federico Fasani, cessato dalla carica in seguito all’accettazione della nomina ad assessore.
A seguito delle dimissioni rassegnate dal consigliere Federico Fasani, cessato dalla carica in seguito all’accettazione della nomina ad assessore si è reso necessario procedere alla surroga dello stesso con altro candidato appartenente alla stessa lista del consigliere dimissionario ovvero Popolo della Libertà. Verificato il verbale dell’Ufficio Elettorale Centrale relativo alla lista avente il contrassegno Popolo della Libertà, lista di appartenenza del dimissionario, tra i non eletti segue nell’ordine, Chiara Beccari che, interpellata, ha accettato la carica e che, allo stato degli atti, consta non trovarsi nelle condizioni di ineleggibilità e/o incompatibilità previste dalla legge, il Consiglio Comunale ha deciso di procedere alla convalida a consigliere comunale di Chiara Beccari, in sostituzione del dimissionario Gian Carlo Corada.
Interrogazione presentata in data 20 febbraio 2013 dal capogruppo del gruppo consiliare Italia dei Valori Giancarlo Schifano sulla qualità dell’aria a Cremona.
Premesso che il Sindaco è responsabile della salute di tutti i cittadini; considerato che l’inquinamento da polveri sottili ha raggiunto livelli allarmanti superando lo scorso anno per ben 118 volte i parametri previsti dalla normativa europea, rilevato che in questi giorni le centraline collocate in piazza Cadorna e a Spinadesco hanno triplicato la soglia massima di 50 microgrammi per metro cubo; preso atto che la città di cremona risulta essere la terza città più inquinata d’Italia; si interrogano il sindaco e l’assessore competente per sapere: quali iniziative saranno intraprese per salvaguardare la salute dell’intera collettività; se vengono effettuati controlli mirati alle aziende che sprigionano emissioni di CO2 superiore alla soglia consentita e quali misure cautelative vengono attuate; da chi viene effettuato il controllo e come viene regolato nel tempo; se corrisponde al vero che sarà realizzata la terza linea dell’inceneritore; se c’è un progetto che preveda interventi specifici per ridurre drasticamente le emissioni da polveri sottili, quali obiettivi si prefigge di realizzare questa Giunta per garantire un’adeguata risoluzione dell’inquinamento dell’aria a Cremona.
All’interrogazione ha risposto l’assessore alle Politiche Ambientali Francesco Bordi illustrando le slide che si trasmettono in allegato. L’assessore ha premesso che l’interrogazione, così formulata, risulta faziosa e mirata ad attaccare il Comune di Cremona, mentre, se si vuole parlare del problema del PM10 bisogna tenere conto della situazione di tutta la situazione della provincia, non solo della città capoluogo.
Il consigliere Giancarlo Schifano ha ribattuto di non considerare faziosa la sua interrogazione, ma di avere sollevato un problema molto sentito.
Interrogazione presentata in data 12 marzo 2013 da consiglieri comunali vari del gruppo consiliare Partito Democratico (primo firmatario Caterina Ruggeri) circa lo stato di abbandono delle nostre periferie e circa lo stato dell’arte della “Cittadella della Sicurezza”.
Richiamato lo stato di abbandono nel quale questa amministrazione sta lasciando le periferie cittadine: dalle promesse mancate ai comitati esclusi dalle decisioni, dall’aumento dell’insicurezza diffusa alle richieste inascoltate, dal verde promesso ai marciapiedi pericolosi; ricordato che sono gli stessi cittadini a denunciare le loro preoccupazioni, il loro malessere e l’indifferenza della Giunta Perri rispetto a quanto promesso; la recrudescenza dei furti negli appartamenti, i raggiri alle persone anziane, il degrado urbano e il senso di abbandono e di insicurezza che attraversano i quartieri Zaist, il Cambonino, il quartiere Po, il Maristella, eccetera; l’ingombrante e pesante presenza della ‘Ndrangheta e delle relative infiltrazioni mafiose in tutto il nord, compreso il nostro territorio. Si interroga il Sindaco e l’Assessore alla Sicurezza, per sapere: che fine ha fatto la “task force periferie” con la quale la Giunta Comunale aveva deciso di costituire un nucleo operativo veloce e diretto, denominato “task force periferie” per far fronte, attraverso l’incarico ad una cooperativa sociale, alla piccola manutenzione di strade, marciapiedi, aree verdi; quali informazioni sono in loro possesso circa la presenza della ‘ndrangheta nella nostra città e se non ritiene di informare il Consiglio Comunale, preoccupato per le quotidiane notizie che arrivano attraverso la stampa, e quali azioni collegiali sono in atto per fronteggiare il fenomeno; come sta proseguendo il progetto della “Città della Sicurezza” annunciato dalla Giunta Perri e da realizzarsi nell’area dell’ex Caserma demaniale “Manfredini”, considerato che le/i firmatarie/i della presente interrogazione condividono la necessità di uniformare le diverse forze, ridurre gli sprechi e ridefinire i compiti, compresa la razionalizzazione delle 8 sale operative esistenti.
Visti i vari argomenti toccati dall’interrogazione, hanno risposto l’assessore Claudio Demicheli, l’assessore Francesco Bordi e l’assessore Federico Fasani. Il primo ha detto che, in futuro, verranno trovati i fondi per la cablatura necessaria all’installazione delle telecamere, sottolinenando che in questo periodo si sta procedendo, per quanto riguarda la spesa, in dodicesimi; il secondo ha precisato che la presenza dei vigili di quartiere ha visto ben 1167 interventi, ma visto il dilagare della microcriminalità, è impossibile pensare ad una presenza 24 ore su 24 delle forze dell’ordine, per questo, su indicazione del sindaco, si pensato di ricorrere alle telecamere; sono confermati i servizi di vigilanza nei parchi e in altre zone; infine, l’assessore Fasani ha detto che quella di concentrare in un unico complesso tutte le sedi delle forzi dell’ordine è una buona idea, tanto è vero che nella Variante generale al PGT adottata è stata predisposta la permanenza delle attività dei servizi nell’ex Caserma Manfredini, ora si tratta di riallacciare i rapporti con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, tenendo presente che il progetto non è di semplice realizzazione.
La consigliera Caterina Ruggeri si è detta parzialmente soddisfatta della risposte ottenute.
A seguire è stata data comunicazione delle dimissioni del Vice Sindaco Salvatore Carlo Malvezzi, della nomina a Vice Sindaco dell’Assessore Roberto Nolli e della nomina dell’Assessore Federico Fasani e conseguente ripartizione dei compiti dell’Amministrazione tra i componenti della Giunta Comunale.
Il Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 19, comma 2, ha informato poi dell’avvenuta variazione della designazione di membri effettivi e supplenti in seno ad alcune Commissioni Consiliari Permanenti.
Revisione del Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Dopo la breve illustrazione da parte del vice sindaco Roberto Nolli, tenuto conto che la delibera è stata ampiamente trattata in sede di commissione, il Consiglio comunale, con 19 voti a favore e 14 contrari, ha approvato la revisione del vigente Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche oltre che la modifica della perimetrazione delle tre zone COSAP a cui corrispondono altrettante categorie tariffarie e l’aggiornamento dell’elenco di classificazione in categorie delle strade, corsi, piazze ed aree su cui insistono le occupazioni.

Si è reso necessario modificare il regolamento per l’applicazione del canone per occupazione spazi ed aree pubbliche per semplificarne la struttura e conseguentemente facilitare il conteggio per la quantificazione del canone. La revisione approvata ha lo scopo di scorporare gli aspetti concernenti il canone da quelli amministrativi riguardanti la concessione per occupazione di spazi ed aree pubbliche, che sono stati recepiti nel Regolamento viario e della qualità urbana. La perimetrazione delle zone COSAP viene modificata con lo scopo di adeguare le zone COSAP all’evoluzione che ha coinvolto l’intero tessuto urbano. Gli effetti del regolamento così modificato decorrono dal 1° gennaio 2013.

Il regolamento, così revisionato tratta unicamente gli aspetti riguardanti il canone di occupazione spazi ed aree pubbliche, non più quelli inerenti l’atto amministrativo della concessione; classifica le possibili fattispecie di occupazione permanente e temporanea, con riferimento a ciascuna delle quali, mediante apposita deliberazione, la Giunta comunale attribuisce le relative tariffe; mantiene invariata la modalità di determinazione del canone dovuto per le occupazioni permanenti; semplifica la modalità di conteggio per la quantificazione del canone dovuto per occupazioni temporanee, prevedendo tariffe giornaliere per metro quadrato il cui importo rimane “fisso” avendo eliminato il frazionamento in tariffa oraria ed i meccanismi di riduzione, maggiorazione e abbattimento delle tariffe, che caratterizzano il vigente regolamento. Prevede, tuttavia, l’applicazione di specifica tariffa oraria per occupazioni effettuate per attività edilizia di durata non superiore a giorni 6, esclusivamente nei casi in cui l’occupazione stessa sia limitata ad una frazione di giorno; mira ad instaurare un rapporto di proporzionalità diretta fra durata dell’occupazione e ammontare del canone dovuto, in antitesi al principio che contraddistingue il vigente regolamento, in base al quale la tariffa viene abbattuta in funzione dell’aumento della durata dell’occupazione; fissa in euro 5,00 l’importo minimo del versamento per canoni di occupazioni temporanee; stabilisce che fino all’entrata in vigore delle nuove tariffe vengano applicate alle occupazioni temporanee quelle in vigore nell’anno precedente; definisce una nuova perimetrazione delle tre zone COSAP, per adeguarle allo sviluppo urbano degli ultimi anni; aggiorna l’elenco di classificazione in categorie delle strade, corsi, piazze ed aree su cui insistono le occupazioni con le vie di nuova istituzione e con le nuove denominazioni e con i nuovi toponimi; esclude gli accessi carrabili intestati ad unità condominiali, dall’esenzione prevista per gli accessi carrabili destinati a portatori di handicap; stabilisce che per l’anno 2013 il canone venga applicato anche nel caso di occupazioni esercitate su tratti di aree private di uso pubblico per destinazione dello stesso proprietario, in attesa della stipula di apposite convenzioni per disciplinare i rapporti esistenti fra Comune e proprietari, entro il termine del 31 dicembre 2013, trascorso infruttuosamente il quale verrà cessata ogni attività di servizio pubblico svolta sulle stesse aree; prevede differenti percentuali di riduzione del canone per le attività che sostituiscono gli elementi di arredo esterni conformandoli agli standard previsti dal regolamento viario e della qualità urbana, in funzione del termine entro il quale avviene la sostituzione; concede agli esercizi commerciali od attività in genere che a proprie spese provvedono ad installare nei pressi della propria attività un reggibiciclette a servizio pubblico, una riduzione del relativo canone per occupazione di suolo pubblico, pari all’ammontare della spesa sostenuta (IVA esclusa), fino alla concorrenza massima del canone medesimo, limitatamente al primo anno di occupazione; diminuisce la percentuale di riduzione del canone prevista per le imprese titolari di esercizi che hanno ottenuto il riconoscimento regionale di “negozio storico” e degli esercizi tradizionali al 20%; prevede una riduzione del canone pari al 50% per i pubblici esercizi titolari di concessioni per occupazione temporanea di suolo pubblico nelle quali venga prevista una limitazione all’occupazione per un periodo massimo giornaliero di ore 8 derivante da provvedimenti inerenti la disciplina della circolazione stradale; definisce che il versamento del canone per occupazioni temporanee in occasione dei mercati venga effettuato in due rate semestrali anticipate con scadenza 31 gennaio e 31 luglio di ogni anno; stabilisce che il mancato versamento del canone alle scadenze di cui al paragrafo precedente comporti la sospensione della validità dell’atto di concessione/autorizzazione e la relativa rimozione delle strutture di vendita, anche in caso di subingresso/variazione nella titolarità dell’atto, sino all’avvenuto pagamento, con conseguente divieto di occupare il posteggio considerando tale assenza come ingiustificata; prevede che il canone dovuto per le occupazioni temporanee effettuate dal 1 gennaio 2013 che terminano entro la data di approvazione delle tariffe COSAP 2013 sia determinato in base al regolamento ed alle tariffe in vigore nell’anno 2012; differisce, per l’anno 2013, la scadenza delle due rate semestrali anticipate relative al versamento del canone per le occupazioni effettuate con mercati, previste per il 31 gennaio e 31 luglio, rispettivamente al sessantesimo giorno ed al centocinquantesimo giorno dalla data di approvazione delle tariffe COSAP 2013: prevede l’esenzione dal pagamento del canone per occupazioni di spazi ed aree pubbliche, non eccedenti i 300 metri quadrati, effettuate da partiti o movimenti politici durante il periodo della campagna elettorale.

Modifiche ed integrazioni del Regolamento dei servizi educativi per l’infanzia.
Il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati, con 21 voti a favore e 13 astensioni, ha modificato e integrato gli articoli 12, 13, 17, 35 e dal 68 al 75 del Regolamento dei servizi educativi per l’infanzia. Le modifiche, come ha tenuto a sottolineare l’assessore, non hanno avuto il parere contrario delle organizzazioni sindacali. Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Giovanni Ferraroni (Lega Nord), Gianfranco Berneri (Partito Democratico), Giancarlo Schifano (Italia dei Valori), Ferdinando Quinzani (Cremona per la Libertà) e Mirella Marussich (Popolo della Libertà). Si ricorda che, per quanto riguarda le tariffe, queste sono di competenza della Giunta.

Con l’esperienza dei primi due anni di applicazione delle norme contenute nel regolamento dei servizi educativi per l’infanzia e alle indicazioni dell’Amministrazione in tema economico rispetto ad una maggiore copertura dei costi del servizio, si è reso necessario apportare alcune modifiche ed integrazioni, anche nel segno di una maggiore trasparenza: criteri di accesso all’asilo nido prevedendo quattro graduatorie distinte (articoli 12 e 13): bambini con accesso di diritto; bambini figli di genitore unico; bambini figli di genitori entrambi lavoratori conviventi; bambini figli di un solo genitore lavoratore (di genitori conviventi); prolungamento da due a tre o più mensilità di mancato pagamento della retta per provvedere all’approfondimento dei controlli, in modo tale da definire tre periodi fissi di intervento (articoli 17 e 35); nuove regole in materia di centro prima infanzia in sostituzione del centro gioco (articoli 68/75).

Il nuovo regolamento entrerà in vigore immediatamente per la parte riguardante le modalità di raccolta delle domande di iscrizione di asilo nido e centro prima infanzia e dal prossimo anno scolastico 2013/2014 per la restante parte (si veda il testo allegato).
Approvazione del Rendiconto della Gestione del Comune di Cremona per l’esercizio finanziario 2012.
L’oggetto in discussione è stato illustrato dal vice sindaco ed assessore al Bilancio Roberto Nolli, che ha fatto appello alla necessità di mettere da parte, in questo momento particolarmente critico, sterili contrapposizioni, dando la preferenza ad un confronto sereno da svolgere attraverso un percorso trasparente e condiviso soprattutto per quanto riguarda la costruzione del Bilancio di Previsione 2013. Riassumendo, l’assessore ha detto che il risultato raggiunto è buono. Si è concluso il 2012 con un avanzo di 4milioni e 400 mila euro circa. Se si considerano poi solamente entrate ed uscite relative allo scorso anno, si vede che si è chiuso con un utile di 2 milioni e 400mila euro circa. Da notare che, in tempi di “vacche grasse”, la precedente amministrazione aveva chiuso con un passivo di 2 milioni e 600 mila euro circa. L’avanzo di bilancio è stato raggiunto senza tagliare i servizi ma solo ottimizzando la spesa, cosa che si continuerà a fare. Sono stati rispettati tutti e dieci i parametri di deficitarietà stabiliti dalla legge. Tutti gli indici, nonostante tutto, sono migliorati. Si parla tanto di spesa per il personale: i parametri indicavano cifre alte nel 2009 nel rapporto fra personale ed entrate. Si era al 39%, adesso sono al 33%, quando la media nazionale è del 38%. Nel 2009 il rapporto fra debiti ed entrate era del 71%, adesso è sceso al 56% quando ci sono realtà, magari lontane da qui, che segnano indici vicini ai massimi fissati al 150%. Le spese per il pagamento degli stipendi ad assessori e sindaco sono diminuite del 40% rispetto al passato. Da ricordare infine che sono state ridotte del 75% tutte le spese di rappresentanza. I risultati conseguiti sin qui sono stati possibili senza ricorrere ad aumenti particolari delle tasse come è avvenuto in tante realtà analoghe alla nostra: 0,65% di addizionale Irpef e 0,93% di Imu sulla seconda casa non sono piacevoli, ma sono poca cosa rispetto ai 0,70 e 1,06 di Milano, agli 0,80 e 0,98 di Pavia. Per quanto riguarda la TARSU, Cremona si colloca fra i posti più bassi della Lombardia. Varese richiede 228,94 euro ogni 100 metri quadrati abitati da tre persone. Cremona è ferma a 138,86, sest’ultimi in Italia.

A seguire i vari assessori hanno brevemente illustrato il lavoro svolto nello scorso anno ed i risultati raggiunti. Ha iniziato Luigi Amore (Politiche Sociali), quindi hanno preso la parola Jane Alquati (Politiche Educative e della Famiglia), Claudio Demicheli (Periferie e Servizi Cimiteriali), Irene Nicoletta De Bona (Cultura, Commercio e Turismo), Francesco Bordi (Politiche Ambientali e Sicurezza), Federico Fasani (Urbanistica ed Edilizia Privata), Francesco Zanibelli (Lavori Pubblici), Maria Vittoria Ceraso (Personale, Servizi Demografici e Innovazione Tecnologica). E’ intervenuto alla fine il sindaco Oreste Perri: Gli assessori comunali che mi hanno preceduto con i loro interventi hanno ben illustrato le principali realizzazioni portate avanti nel 2012, ben evidenziando i limiti economico finanziari e politici entro i quali l’Amministrazione ha dovuto operare. Più che soffermarmi su specifici aspetti riferiti alle mie deleghe, desidero proporre alcune considerazioni di carattere più generale riferire all’attività dell’Amministrazione. Un ringraziamento sentito vorrei esprimere ancora nei confronti dell’ex vice sindaco Carlo Malvezzi, eletto in Consiglio regionale, e che ha iniziato da qualche giorno la propria nuova esperienza con impegno e serietà, dedizione e competenza, qualità che hanno caratterizzato il ruolo di vice sindaco esercitato per quattro anni, dal 2009, qui in Comune. Lo ringrazio ancora per la collaborazione offerta in questi in questi anni di lavoro comune e in settori particolarmente delicati dell’attività amministrativa e politica. Sono certo che Malvezzi, da consigliere regionale, non vorrà far mancare il sostegno ad alcune scelte che il Comune ha in corso di realizzazione, nell’interesse della comunità cremonese. Pur mancando solo un anno alla conclusione dell’esperienza politica di questa Amministrazione, il consigliere Federico Fasani ha raccolto il testimone e accettato di continuare, come assessore, l’esperienza nel settore dell’urbanistica, portando a conclusione la Variante generale al Piano di Governo del Territorio e tutti i progetti urbanistici ed edilizi collegati. Lo ringrazio per questa sua sensibilità politica e, consapevole del sacrificio anche professionale che l’incarico richiede, sono certo che saprà continuare e portare a termine gli impegni che, come Amministrazione, ci siamo dati al momento dell’avvio del mandato. Lo sostituisce in Consiglio la neo consigliera Chiara Beccari, alla quale auguro buon lavoro. Un saluto ed un augurio di buon lavoro al nuovo vice sindaco Roberto Nolli che, accettando l’incarico, ha rinunciato alla indennità prevista per la carica assunta, dimostrando così sensibilità politica e attenzione al delicato momento che stiamo attraversando. Agli assessori che hanno rinnovato il proprio impegno un ringraziamento. Desidero in questa sede ringraziare i consiglieri comunali che, su diversi fronti, sono impegnati in alcuni incarichi specifici. Credo che sia un modello innovativo nella vita delle amministrazioni locali: consiglieri comunali che, gratuitamente, svolgono con impegno e professionalità alcuni servizi a sostegno del sindaco e degli assessori che rimangono, pur sempre, titolari delle proprie deleghe. Parto dalla consigliera Mirella Marussich e dal consigliere Marcello Ventura, ormai “storici” destinatari di particolari deleghe riferite alle Pari Opportunità, per la prima, e allo Sport ed Impiantistica Sportiva per il secondo. Gli altri: Roberto Borsella e Gabriele Romani al Patrimonio, anche con Andrea Vacchelli, hanno fatto un lavoro egregio e fondamentale per mettere un po’ di ordine al settore; Giacomo Zaffanella, da poco responsabile del Tavolo Eventi; Giorgio Everet, incaricato di seguire il Verde Pubblico, in piena sintonia con l’assessore Zanibelli; Roberto Gandolfi, di recente incaricato di seguire alcuni problemi riguardanti il Rifugio del cane. E’ indubbiamente un’innovazione, questa del conferimento di particolare incarichi ai consiglieri comunali e, devo dire, che il modello organizzativo funziona. Per il futuro proseguiremo nell’ottimizzazione e razionalizzazione della spesa, con l’obiettivo di non aumentare la pressione fiscale.

Sono seguiti gli interventi dei consiglieri Maura Ruggeri (Partito Democratico), Daniele Bonali (Partito Democratico), Roberto Poli (Partito Democratico), Roberto Borsella (Popolo della Libertà), Mauro Fanti (Partito Democratico), Mirella Marussich (Popolo della Libertà), Alessia Manfredini (Partito Democratico), Caterina Ruggeri (Partito Democratico), Alessandro Corradi (Partito Democratico), Daniele Burgazzi (Partito Democratico), Giancarlo Schifano (Italia dei Valori), Luca Grignani (Popolo della Libertà),

Terminata la discussione, il Consiglio comunale, con 20 voti a favore e 12 contro, ha approvato il Rendiconto della Gestione del Comune di Cremona per l’esercizio finanziario 2012 nelle seguenti risultanze finali:

QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE DI CASSA
(Conto del Tesoriere)

RESIDUICOMPETENZATOTALE

- Fondo di cassa al 1° gennaio8.764.914,23

- RISCOSSIONI
(colonne del riepilogo generale dell’entrata)(+)35.847.741,2265.540.801,83101.388.543,05

- PAGAMENTI
(colonne del riepilogo generale della spesa)(-)25.940.106,7866.422.941,0292.363.047,80
=======================——————-

Differenza17.790.409,48
- PAGAMENTI per azioni esecutive (-) …………….0,00
——————
Fondo di cassa al 31 dicembre 201217.790.409,48
===========

CONCORDANZA CON LE TESORERIE

- Fondo di cassa al 31 dicembre 2012€17.790.409,48
————————–
- Disponibilità presso le Tesorerie€17.790.409,48
==============

QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA

- RISCOSSIONI(+)€65.540.801,83
- PAGAMENTI(-)€66.422.941,02
——————————
DIFFERENZA(-)€882.139,19

- RESIDUI ATTIVI(+)€32.836.894,78
- RESIDUI PASSIVI(-)€31.812.609,28
——————————
DIFFERENZA(+)€1.024.285,50
—————————
AVANZO(+)*€142.146,31
===============

* – Avanzo(+)€142.146,31
– Avanzo di amministrazione applicato nel 2012(+)€2.250.839,50
—————————
– Avanzo di pura competenza 2012(+)€2.392.985,81
===============

QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA

RESIDUICOMPETENZATOTALE
- Fondo di cassa al 1° gennaio8.764.914,23

- RISCOSSIONI35.847.741,2265.540.801,83101.388.543,05
- PAGAMENTI25.940.106,7866.422.941,0292.363.047,80
======================———————
FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 201217.790.409,48
- PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre 20120,00
———————
DIFFERENZA17.790.409,48

- RESIDUI ATTIVI31.346.761,1232.836.894,7864.183.655,90
======================
- RESIDUI PASSIVI45.664.071,6531.812.609,2877.476.680,93
======================———————- DIFFERENZA-13.293.025,03
———————-
AVANZO (+)4.497.384,45
===========

- Fondi vincolati632.312,08
- Fondi per finanziamento spese in conto capitale2.844.613,25
Risultato di amministrazione- Fondi di ammortamento0,00
- Fondi non vincolati*1.020.459,12
============

* La disponibilità effettiva deve tenere conto dell’accantonamento, nel corso dell’esercizio 2012, di un fondo svalutazione crediti pari a euro 500.000,00, pertanto l’effettiva disponibilità dei fondi non vincolati ammonta a euro 520.459,12.

Approva altresì i seguenti allegati:
A) Conto del Bilancio 2012;
B) Prospetto di Conciliazione;
C) Conto Economico;
D) Conto del Patrimonio;
E) Relazione sul perseguimento dell’obiettivo del Patto di Stabilità Interno;
F) Elenco delle spese di rappresentanza sostenute nell’anno 2012 (art. 16, comma 26, D.L. n. 13 agosto 2011 n. 138);
G) Prospetti dati SIOPE e disponibilità liquide, che non corrispondono alle scritture contabili del Comune e del Tesoriere per euro 168,62, somma inferiore all’1% del volume delle entrate cui non vi è obbligo di Relazione (circolare Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGEPA – del 23 dicembre 2009).
H) Nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra il Comune di Cremona e le società partecipate (art. 6, comma 4 D.L. 6 luglio 2012 n. 95).
I) Tabella relativa ai parametri obiettivi di deficitarietà per il triennio 2013-2015.

Dando atto che non risultano debiti fuori bilancio.

La dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio.
Il conto del bilancio dimostra i risultati finali della gestione autorizzatoria contenuta nel bilancio annuale rispetto alle previsioni e si conclude con la dimostrazione del risultato contabile di gestione e con quello contabile di amministrazione, in termini di avanzo, pareggio o disavanzo e dà atto della avvenuta parificazione dei conti degli agenti contabili e del Tesoriere.
Il conto economico evidenzia i componenti positivi e negativi dell’attività dell’ente secondo criteri di competenza economica.
Il conto del patrimonio rileva i risultati della gestione patrimoniale e la consistenza degli elementi patrimoniali, attivi e passivi, al termine dell’esercizio ponendo in evidenza le variazioni intervenute nell’anno per effetto della gestione del bilancio o per altra causa, rispetto alla consistenza iniziale.
I valori iscritti relativamente alle immobilizzazioni materiali sono contenuti: nell’inventario dei beni immobili di proprietà del Comune di Cremona, le cui risultanze, al 31 dicembre 2012, sono state approvate con determinazione dirigenziale del Settore Lavori Pubblici e Programmazione Opere Pubbliche; nell’inventario dei beni mobili di proprietà del Comune di Cremona tenuto dal Settore Economato.

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