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L’Astense al via, in serie A2

Creato il 27 agosto 2014 da Simo785

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A cura di Marco Sanfelici

(Foto tratta da   resgestae.com di Beppe Rasolo.)

La città di Asti si barcamena in campo sportivo oscillando tra primi ed ultimi posti, su e giù come tra le  colline, che la circondano. Se la classifica de “IL SOLE 24 ORE” è veritiera, nulla osta a non ritenerla tale, il capoluogo del Monferrato staziona miseramente all’84° posto, non certo un bel biglietto da visita per il cuore del Piemonte, regione del “profondo” nord.

Appena si entra nel dettaglio però si scopre che Asti è la capitale italiana del “futsal”, altresì detto calcio a 5, vantando due squadre nelle serie maggiori e con buonissimi risultati. Il segreto neppure tanto nascosto del successo del calcetto astigiano sta tutto nella piena collaborazione tra gli Orange più navigati e fissi in Serie A, con velleità di vittoria finale e la Libertas Astense, neopromossa in “A2”, dopo una cavalcata trionfale da matricola terribile in serie B.

Asti agli ultimi posti nello sport, capitale del calcetto, contraddizione stridente e discutibile. Contraddizione che non ha disturbato la quiete del Mombarone Wellness Center di Acqui Terme, laddove la compagine astense si è ritrovata al completo per il decollo della stagione. Esattamente lo stesso complesso da cui si era partiti l’anno passato: perché non pagare il giusto prezzo alla scaramanzia? Nello sport conta, eccome se conta!

Agli ordini del confermatissimo coach Gianfranco Lotta (tecnico che vince non si cambia, 50 Km. più ad ovest il film è diverso!) si sono radunati i 19 convocati. Insieme ai soliti noti con capitan Maschio in testa, erano presenti i neo acquisti Antonio Celentano, potente “ultimo” dall’Asti Orange, da cui provengono anche Niccolò Garbin,  Andrea Rasero, Roberto Fazio, oltre a  Davide Monacò, che ha abbandonato il calcio ad 11.

La delusione nei Play – off ha forse contribuito a liberare dal’Asti risorse per l’Astense: ecco la collaborazione di cui parlavo. Dunque i Fazio saranno 2: nessun problema, Fazio I° e Fazio II° e ci sembrerà di tornare indietro ai  Cevenini ed ai Sentimenti…  Ceduti Pennisi e De Simone.

Il sodalizio si proietta dal punto di vista societario verso un futuro solido ed equilibrato. A tal proposito hanno dato nuova linfa gli ingressi dell’avv. Trombetta nella dirigenza, affiancando l’instancabile presidente Lasagna, e della “Robe di Kappa” come sponsor tecnico. Unitamente ad una continua attenzione delle autorità civili ed economiche del tessuto cittadino, sono questi i valori aggiunti che garantiscono la continuità a tutto il settore agonistico, da quello giovanile alla prima squadra, ad un motivato settore femminile. Basta dare una scorsa attenta alle partecipanti al girone che comprende la compagine biancorossoblù astigiana, per capire di avere di fronte formazioni di tutto rispetto, a cominciare da Montesilvano, Cagliari. Orte, Arzignano, nobile decaduta ma dal passato glorioso. Aosta ospiterà il debutto il 27 settembre dei nostri “eroi”; proprio Arzignano farà visita al Palasanquirico, per il taglio del nastro interno. Da Carmagnola a Forlì, dalla Lombardia alla Sardegna sarà un anno da vivere tra emozioni forti, in cerca dei punti necessari per centrare l’obiettivo della permanenza nella categoria, senz’altro alla portata di Edu Dias e compagni.

Dunque, dopo avere sorseggiato una terza domenica di settembre da “correre in piazza”, mi auguro che da Asti si muova una nutrita carovana di tifosi onde intasare A21, Tangenziale di Torino e A5. Fino ad Aosta una sola processione, per i ragazzi astensi. Per una volta si può fare, anche se da Settimo in avanti i Kilometri costano cari come il chinino.                                                                                                 Marco Sanfelici


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