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L'astensionismo e il No ai minestroni ideologici.

Creato il 26 novembre 2014 da Mirella
L'Italia versa in coma economico (dove sono finiti gli 80 euro? E dove i 50 miliardi di euro restituiti alle imprese?) e i pieno caos ideologico: si scambia l'utopia (la tensione idealista, dagli slanci romantici) con il "socialismo surrealista" (copyright di un renziano) dei civatiani che poi flirta con il socialismo reale stile Ddr dei Fassina e dalemiani. L'astensionismo ha insomma ragioni ben profonde: perché è un NO ai "minestroni" mediatici. L'astensionismo è più serio perché chiede chiarezza: un discorso di verità. Che, ovviamente, latita, perché scomodo.
Sondando gli umori di tante persone (ex liberali, ex repubblicani, ex socialisti riformisti) che non stanno votando, osservo anche un rifiuto più profondo. Che poi spiega perché parte degli italiani - che avrebbe le possibilità - non fa più nemmeno shopping: è davvero stufa di tutto. Per carità, sarà soltanto un 5-8% dell'astensionismo attuale, ma non va proprio snobbata. Probabilmente tornerà a votare quando il ciclo di riforme sarò completato, quando si capirà che l'Italia ha basi più solide di quanto appaia alla superficie. Aspetta il traghettamento dell'Italia in un porto sicuro.

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