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L’atelier di Yeng Pway Ngon

Creato il 24 agosto 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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Da un grande autore di origine cinese, vincitore del Singapore Literature Prize, la storia di un gruppo di artisti, sullo sfondo di un paese splendido e in continuo mutamento.

atelier
Una vecchia villa in stile occidentale a Singapore, trasformata in atelier, è il fulcro da cui si dipanano le storie dei pittori che la frequentano, e in particolare del gruppo del maestro Yan Pei e dei suoi allievi. Se Yan Pei, pittore intransigente, ha dedicato tutta la vita a perseguire il proprio ideale artistico, per i suoi allievi dipingere rappresenta un passatempo, una passione o una fuga dalla quotidianità.

Il romanzo segue le vicende del gruppo di artisti, che da Singapore si diramano verso varie regioni dell’Asia orientale, Malaysia, Hong Kong, India e Taiwan, in Francia e in Spagna. Yeng Pway Ngon ci racconta le vicende dei vari personaggi alla fine degli anni ’70, per poi farceli ritrovare vent’anni dopo e tirare le fila delle loro vite ricche di avvenimenti. Qualcuno deciderà di unirsi alla guerriglia nella giungla, altri seguiranno i propri impulsi momentanei o una vana ricerca di serenità, altri ancora si troveranno ad affrontare inaspettati drammi personali.

Su questo fitto intreccio di storie, raccontato con grande maestria, emergono con particolare forza due storie d’amore, in qualche modo una erede dell’altra: quella del maestro Yan Pei e della sua ex moglie Wanzhen, che riprendono uno scambio epistolare dopo trent’anni che lei lo aveva lasciato, e quella di Sixian e Ningfang, che sempre dopo trent’anni si incontrano per caso a Parigi.

Yeng Pway Ngon fa parlare ora gli uni ora gli altri, e questi cori a due voci ricostruiscono storie d’amore e di dolore, di speranza e di frustrazione, sullo sfondo di una città in perenne cambiamento, di un sistema politico repressivo, di un’area del mondo suggestiva e per certi aspetti ancora poco nota.

Yeng Pway Ngon è nato a Singapore nel 1947 da una famiglia di origini cantonesi, ed esordisce agli inizi degli anni ’60 come poeta modernista. Scrittore, poeta e drammaturgo, ha animato diverse riviste letterarie e culturali di Singapore e collaborato come editorialista con diversi quotidiani di Hong Kong. Nel 1978 è stato arrestato e tenuto in custodia dalla polizia di Singapore, che lo sospettava di attività sovversive. Dagli anni ’80 si dedica a tempo pieno alla scrittura e alla libreria che ha fondato nella sua città, la Grassroots Book Room. L’atelier, pubblicato da Metropoli d’Asia, sarà in libreria a settembre al prezzo di Euro 16,50. Il romanzo verrà presentato per la prima volta in Italia nel corso del Festivaletteratura di Mantova.



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