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L’autunno secondo il PEC…

Creato il 01 dicembre 2015 da Ticonsigliounposticino @TCUnPosticino

E' un sabato sera di fine ottobre. Lucca si prepara all'invasione della quattro giorni dei Comics; la calma di via del Fosso è solamente apparente.

Percorrendo la via, arriviamo davanti al Port Ellen Clan dove, grazie ad una lanterna appoggiata sul muretto del fosso, segnala la sua presenza ai "naviganti".

Sono le 20 e decidiamo di entrare. Solo due tavoli sono già occupati da persone; la maggior parte della gente arriverà alle 21 o giù di lì...

Leonardo ci accoglie chiedendoci se vogliamo accomodarci per un aperitivo nella saletta dov'è il bancone.

"Che ce lo chiedi a fare? Certo."

Ci accomodiamo sui comodissimi divani e poltrone sorseggiando un buon prosecco pregustando già le delizie che la cucina offrirà più tardi. Quattro chiacchiere tra noi, poi si unisce anche Leonardo (ne approfitta, visto che la serata deve ancora decollare) con i suoi aneddoti ad allietare l'attesa della cena.

Intorno a noi credenze portaliquori vecchie di cinquant'anni o forse più, radio anni '40, biciclette appese, trombe, libri, dischi in vinile e tutto ciò che la vostra mente può immaginare. Più avanti l'angolo forse più ambito del PEC: il tavolo da 6/8 persone dietro gli armadietti in ferro; un angolo appartato con addirittura una sedile da barbiere a disposizione per rilassarsi ascoltando la musica che vuoi. Eh si, in questa parte del ristorante hai la possibilità di sceglierti la musica che accompagnerà la tua cena; potrai scegliere tra una cinquantina di CD messi a disposizione insieme ad un piccolo stereo. Eccezionale!

Le bollicine sono passate definitivamente dal bicchiere al nostro corpo, quindi, è l'ora di sederci al tavolo.

Ci accomodiamo nella sala principale. Collezioni di trenini appese ai muri e mega libreria piena di bottiglie di vino pronta all'uso...

Ordiniamo:

  • Tortelli ripieni di coda di bue brasata serviti con la sua demiglace e formaggio d'Alpeggio
  • Ravioli di pasta fresca ripieni di erbette aromatiche con ragù di coniglio bianco
  • Tagliata di scottona marezzata alla griglia con patate rifatte in padella
  • Petto di faraona al forno ripieno di fegatini di pollo su crema di carota, pinoli e uva sultanina
  • Cappuccino di tiramisù al caffè di pura arabica brasiliana
  • Il nostro Cheesecake di solo formaggio italiano con salsa di fragole fresche
  • Vino: Barbazzale Cottanera Rosso 2014

L’autunno secondo il PEC…

L’autunno secondo il PEC…

I tortelli ripieni di coda di bue sono delicati ma al tempo stesso hanno un notevole carattere forse amplificato dalla grattata "julienne" del formaggio. Più deciso invece il sapore dei ravioli con il "ragù" di coniglio. Ho scritto ragù tra virgolette perchè più che un sugo, sono pezzi di morbidissimo e saporitissimo coniglio riversati sui ravioli; il tutto reso perfetto dal ripieno alle erbette.

La tagliata di scottona è qualcosa di paradisiaco. Il primo boccone (se mangiata da sola) sembra quasi "sciocca" (o sciapa, senza sale insomma...), ma se insieme ci accostiamo le patate (rigorosamente con la buccia), ecco che i sapori esplodono in un orgasmo culinario. Il petto di faraona, a mio gusto, forse mancava un po' del ripieno; non si sentiva moltissimo il sapore del fegatino. Per il resto, ottimo l'effetto sprigionato dal croccante dei pinoli e il dolce della crema di carota e l'uva sultanina.

L'accostamento con il vino proposto dal buon Leonardo è più che azzeccato. Il Barbazzale Cottanera Rosso è un vino siciliano (zona Etna) che non ti aspetti. Pensando ai vini della Sicilia, immagini sapori forti e decisi. Invece il Barbazzale ti sorprende per la delicatezza, la morbidezza e la "mineralità" della sua struttura. Veramente ottimo.

Cosa dire del cappuccino di tiramisù... Non ci sono parole per descrivere la bontà. Cremoso, spumoso e con la forza del caffè che arriva ad inebrierti all'improvviso. Ottima anche la Cheesecake (alla maniera newyorkese, cotta) con la sua classica salsa di fragole a "sgrassare" la corposità della crema di formaggio.

La serata scorre via liscia, così come il vino, strepitoso nella sua semplicità, mentre Leonardo "condisce" le tartare da servire ai clienti direttamente in sala, in "diretta". Lo show è per pochi fortunati...

L’autunno secondo il PEC…

Ci guardiamo attorno. La sala è colma. La gente è felice. Il cibo è ottimo, il bere pure.

Il conto? 75 euro in due.

E' mezzanotte. Lucca si spegne. Il Pec continua a brillare.


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