Domani è la vigila di Natale 2014, insieme agli Auguri per queste festività riceviamo anche un link all’articolo “Marò italiani all’estero, la rabbia che ci brucia dentro”, di Ricky Filosa, con sopra titolo “Governanti pappemolli, altro che ‘palle d’acciaio’”. Lo pubblica la testata giornalistica “Italia chiama Italia” raggiungibile al seguente indirizzo internet: http://www.italiachiamaitalia.it. L’articolo è del 20 Dicembre scorso. Questa testata, con molti dei propri lettori, augura Serenità e Pace a Girone e Latorre e a tutti i loro parenti ed amici.
E, non possiamo non sostenere la ‘chiamata’ del quotidiano alla solidarietà verso i nostri due marinai ancora impossibilitati a rientrare in Italia. La richiesta è ora appoggiata via email anche da un generale dell’esercito ormai in pensione, ma attivo e partecipe al sistema difesa Italia, alla costruzione dei valori dell’Italia, alla salvaguardia della società di una comunità di ufficiali di tutte le armi. Intorno a questa comunità si stringono le nostre famiglie. Mesi fa la comunità militare e di tutte le associazioni combattentistiche e d’arma pugliesi e lucane avevano manifestato ancora a favore di Latorre e Girone, come in effetti indica la locandina in alto. Il 23 scorso si è tenuta anche una manifestazione indetta dai familiari in Roma.
Le autorità parlano di prendere ancora del tempo, parlano di silenzio stampa, dell’orgoglio dimostrato dai nostri Marò, ma sta arrivando un altro Natale e un altro anno sta iniziando con una storia ancora sospesa. Il Ministro degli Esteri non ci informa dello stato dell’arte in cui si sono imbrigliate le trattative internazionali. Quello della Difesa tace. Di quello della Cooperazione Internazionale non sappiamo nulla sul caso. Lo sconforto tende a prendere il sopravvento senza che le istituzioni facciano sentire una voce chiara e risolutiva.
Gli Italiani Sacco e Vanzetti
Noi registriamo, e informiamo i nostri lettori che nulla sembra accadere in difesa del diritto di queste due persone, degli affetti delle loro famiglie, del rispetto delle norme internazionali. Registriamo anche il silenzio degli Alleati Europei e Trans Atlantici sulla questione, quello degli amici Americani, Canadesi e di tutti gli altri. Dov’è l’alleato Francese o quello Tedesco?
Registriamo il silenzio delle comunità di immigrati in Italia, prima tra tutte di quella Indiana e di tutti gli paesi che hanno i loro cittadini sul mosto suolo patrio: Pakistani, Afghani, cinesi, ecc. Noi uomini di pace accogliamo tutti e sono in benvenuti.
Noi Italiani, tutti noi italiani rappresentati da Latorre e Girone eravamo con loro al largo delle Indie in mari internazionali a difendere gli interessi di un mercantile che attaccato da pirati del mare ha dovuto difendersi. Una difesa fatta con marinai dello Stato Italiano nel rispetto delle regole e del diritto, con procedure corrette e con testimoni che possono sottoscrivere. Con prove. O, non è vero?
Chiediamo alle autorità di chiarire subito la questione, di far sentire la voce dell’Italia, del Governo in difesa dei nostri connazionali. Fate qualche cosa, ma fatela! Si risolva questa vergognosa faccenda e non si faccia che questi ragazzi siano dei nuovi Sacco e Vanzetti. Riportateli quanto prima alle loro famiglie in Italia!
Antonio Conte
Link:
- http://www.italiachiamaitalia.it/articoli/detalles/19604//Economia/marò-italiani-all’estero-la-rabbia-che-ci-brucia-dentro-–-di-ricky-filosa.html
- http://it.wikipedia.org/wiki/Sacco_e_Vanzetti
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