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L’energia marina sulla cresta dell’onda

Creato il 28 agosto 2012 da Pdigirolamo

L’energia marina sulla cresta dell’ondaRiuscire a prevedere la forza delle onde marine raddoppia la quantità di energia prodotta dagli oceani. È quanto emerge (è proprio il caso di dirlo) da uno studio condotto da ricercatori inglesi e israeliani presentato sulla rivista “Renewable Energy”.

Sviluppando speciali dispositivi capaci di calcolare esattamente la forza di ogni singola onda, i ricercatori delle università di Exeter e Tel Aviv sono riusciti infatti a estrarre più del doppio dell’energia generata con i metodi tradizionali.

“Point absorber”, questo il nome dei dispositivi che sono composti da parti mobili che seguono il moto ondoso e producono energia che poi immettono nella rete elettrica.

Come hanno spiegato i ricercatori, i “point absorber” sono praticamente impossibili da danneggiare e pertanto possono essere lasciati in funzione anche in condizioni meteorologiche instabili.

”La nostra ricerca potrebbe far fare grandi passi in avanti allo sviluppo dell’energia marina rinnovabile”, ha detto Guang Li dell’universita’ di Exeter. ”Ci sono significativi benefici nell’energia delle onde ma il progresso di questa tecnologia si è dimostrato difficile. Lo studio potrebbe fare sì che l’energia del moto ondoso giochi un ruolo significativo nella fornitura dell’energia che usiamo”.

Il prossimo passo, ha aggiunto Markus Mueller, coautore dello studio, ”è quello di verificare quanto potrebbe essere efficace questo approccio su larga scala, testandolo nei grandi parchi di convertitori dell’energia del moto ondoso”.

 

[foto da subseaworldnews.com]



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