Magazine

L'essenza del Metodo Bates e dell'educazione visiva che ne consegue

Creato il 24 novembre 2015 da Loredana De Michelis @loridemi
L'essenza del Metodo Bates e dell'educazione visiva che ne consegueSpesso frainteso e scambiato per una sorta di "ginnastica visiva" che è invece propria dell'Optometria, il Metodo Bates NON è una sequenza di esercizi ma una riabilitazione degli aspetti percettivi legati alla funzione visiva.
"Percettivo" è un termine che sfugge anche ai medici, benché abbia un significato preciso: la "Percezione" è quella funzione del cervello che rileva dati dal mondo circostante, dà loro un significato e li mette in ordine. Percepiamo col tatto, con l'udito, con la pelle, con la vista, con l'equilibrio. La percezione è ciò che ci distingue in quanto esseri viventi. Il modo in cui usiamo le nostre capacità percettive fa di noi persone abili o meno nel rilevare certi dati nel mondo che ci circonda.
A chi non piacerebbe avere le capacità percettive di un animale selvatico, che riconosce odori nel vento, sente rumori che noi non sentiamo e si orienta spontaneamente? Chi non vorrebbe l'abilità di percepire il proprio equilibrio con la raffinatezza di chi lavora in un circo ed esercita questa abilità ogni giorno?
Non c'è nulla di "mentale" in senso psicopatologico e non è una questione di "voler vedere o non voler vedere" in senso metaforico. Si tratta proprio di un'abilità percettiva che si basa su un senso e che può essere esercitata e migliorata. I modi di esercitare la vista sono tanti e intercambiabili e sebbene Bates abbia suggerito degli esercizi (pochi) quello che conta non è seguire religiosamente ciò che lui disse 100 anni fa, ma capire i suoi principi che erano straordinariamente avanzati. Bates sostenne con fermezza alcune cose: 1) La vista NON può funzionare bene se la si impiega con "sforzo" cioè se ci si "sforza" di vedere bene. Di qui una serie di suggerimenti che aiutano ad imparare ad usarla in modo rilassato ma non sono gli esercizi in sè ad essere miracolosi, è l'arrivare a capire, tramite gli esercizi, come non sforzare la vista. 2) La memoria precisa di un colore o di una forma aiutano a identificare un oggetto. La vista funziona soprattutto come abilità di riconoscimento e i colori di un oggetto rispetto al suo sfondo ne determinano la sagoma e i contorni. Sembra strano ma molte persone che ci vedono male, hanno una memoria dei colori molto vaga. 3) Nel mondo naturale, la vista funziona quasi sempre in movimento: la percezione del movimento vero e apparente degli oggetti è una capacità fondamentale, che le persone che ci vedono male spesso hanno perso o mai appreso.
Recuperare o imparare queste abilità è fondamentale per avere una vista che funziona, che non si stanca e che serve al suo scopo.
Il libro originale di Bates, in versione integrale, si trova in versione cartacea Vista perfetta senza occhiali in versione digitale Vista perfetta senza occhiali - ebook
In versione successivamente ridotta da sua moglie, che fu anche sua allieva  Miglior Vista Senza Occhiali
Si tratta di un libro non facile da comprendere, scritto un secolo fa. In molti, successivamente, hanno cercato di spiegarlo e di fornire indicazioni più chiare sui possibili esercizi per raffinare l'abilità visiva e per riposare la vista. Anch'io mi sono cimentata, in un piccolo libro introduttivo il cui scopo è quello di rendere l'approccio ad argomenti di solito noiosi il più piacevole possibile /Metodo Bates e occhiali stenopeici: l'investigatore Toponi risponde e in un libro più completo, con immagini e spiegazioni approfondite Preferisco vederci chiaro riuscirci senza-lenti

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog