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L’Essere Umano è Egoista o Altruista?

Da Ciraolo

Altruisti o Egoisti?

Profeta Incerto…

Sul blog del Profeta Incerto leggo un breve, quanto interessante, post su altruismo ed egoismo. Provo ad aggiungere qualche riflessione personale, sperando di alimentare la discussione o quantomeno dare una pillola di riflessione ai miei sparuti, accaldati e affezionati lettori.

A parere del Profeta Incerto (ma leggete il suo post per coglierne le sfumature), l’essere umano è fondamentalmente egoista e quando compie un gesto di altruismo lo fa per un profondo, e a volte inconscio, autocompiacimento. E questo è perfettamente vero, oltre che “clinicamente testato”.

Altruismo + Egoismo

Non mi trovo d’accordo, però, su un punto. Solitamente, quando si affronta questo discorso, si tende a pensare altruismo ed egoismo come due entità antagoniste, come se una escluda l’altra, e con un certo compiacimento si indicano gli altruisti come “ipocriti egoisti cammuffati da altruisti”. Sbagliato, a mio parere. Altruismo ed egoismo sono entrambi presenti nella natura profonda dell’uomo e non solo convivono, ma sono indispensabili uno all’altro. Sono complementari (vedi post sui tre tipi di altruismo).

Ma partiamo dal principio: il vecchio Freud. Già lui ha rivoluzionato il pensiero umano sostenendo, tra le altre cose, che l’uomo sia profondamente egoista, ma non “unicamente” egoista. Egli ha, ad esempio, criticato aspramente la frase biblica “Ama il prossimo tuo come te stesso“. Per la precisione egli si rifaceva al pensiero di Charles Darwin e alla Teoria dell Evoluzionismo per scrivere, ad esempio:

Nell’assoluta certezza che contrassegnò gli esordi, a fornirmi un appiglio fu il poeta-filosofo Schiller, il quale in un verso afferma che sono “FAME E AMORE” a tenere insieme il meccanismo del mondo. La fame poteva essere considerata la rappresentante delle pulsioni che vogliono conservare il singolo individuo; l’amore tende verso gli oggetti: la sua funzione primaria, favorita in ogni modo dalla natura, è la conservazione della specie. [Il Disagio della Civiltà]

L’evoluzione e Madre Natura

Darwin, dicevamo. L’essere umano non sfugge alle leggi dell’evoluzione (la storia di Adamo ed Eva era un’allegoria, neh). Ogni specie vivente è divisa tra due istinti primari: quello individualista, che permette la selezione naturale secondo cui l’individuo meglio adattato all’ambiente in cui vive avrà maggiori probabilità di trasmettere il proprio dna alla progenie, e quello sociale, che facilita la preservazione della specie e la protegge dall’estinzione.

Certo, siccome a Madre Natura non è mai piaciuto il mondo in banco e nero lo ha riempito di particolarità ed eccezioni, ma al momento è inutile dilungarsi. Basta dire che la suddetta Madre ha, sin dall’alba dei tempi, avuto un brutto grattacapo da risolvere: come rendere “appetibile” l’altruismo per l’individuo? Come far si che egli sia stimolato a proteggere o aiutare i propri simili?

Torniamo a Bomba: dal momento che l’essere umano insegue il proprio piacere (fame, sesso, affetto, relazioni e così via sino ai bisogni più elevati) è stato innestato al suo interno il piacere dato dal fare qualcosa per gli altri. Quindi se il piacere altrui è causa “anche” del mio piacere, che senso ha distinguere l’altruismo dall’ egoismo? E lasciamo perdere la morale cattolica, che nel disperato tentativo di “regolare” l’altruismo umano ha trasformato un istinto in una regola, con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano.

Scatta l’aneddoto

E qui scatta l’aneddoto. Terminato il periodo della ribellione (o contemporaneamente ad esso) sono stato un adolescente pieno di buoni ed altruistici propositi. Un giorno, durante un colloquio per un possibile lavoretto estivo, il mio disilluso datore di lavoro mi chiese, dopo aver ascoltato il mio ampio “curriculum” di volontariato: “Andrea, ma tu fai tutto questo perché sei realmente interessato agli altri, oppure per nutrire il tuo ego smisurato?”. Io risposi che sicuramente era per entrambi i motivi, e tutti e due avevano lo stesso peso, ma che questo non aveva importanza: era importante il risultato, cioè che facevo del bene a persone che ne avevano bisogno. Questa risposta mi è valsa l’assunzione.

Insomma, ha poi così senso chiedersi se l’uomo sia fondamentalmente egoista piuttosto che altruista? Crocerossini e crocerossine di tutto il mondo, mettetevi l’anima in pace: ciò che fate lo fate per il vostro piacere personale. Ma se così non fosse ci sarebbe da preoccuparsi.

Foto | Explora

L’Essere Umano è Egoista o Altruista? è stato scritto da Andrea Ciraolo.


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