Magazine Diario personale

L’eterna contraddizione

Da La Donna Di Botero

Ritrovarsi davanti ad un telefono pensando e ripetendo “lo chiamo…” o “non lo chiamo”…
Quante di noi lo hanno fatto?

L’eterna contraddizione

Se il buon Amleto avesse anche solo immaginato quanto la sua frase “essere o non essere” sarebbe diventata attuale e abusata, forse le avrebbe imposto un bel copyright così da essere sicuro di garantire entrate certe per se stesso e per la sua progenie negli anni a venire!

Quante volte infatti ci dimeniamo nell’incapacità di scegliere la strada migliore o quella più giusta?
Quante volte non sappiamo se fare o non fare qualcosa, dire o non dire, chiamare o non chiamare…essere o non essere?
Ma siamo splendidamente donne, mie care amiche, e questo fa di noi delle creature “attratte sia dall’essere che dal non essere” e, impantanate nella nostra endemica, splendida e non riproducibile “eterna contraddizione”, noi vorremmo fare e non fare…dire e non dire…chiamare e non chiamare…perché scegliere non ci piace…a meno che non sia una questione di shopping!!!

E di questa eterna contraddizione, in realtà non possiamo fare a meno perché sarebbe come eliminare una parte della nostra complessa e spesso cervellotica personalità!

E’ per questo che magari passiamo ore ed ore a pensare e meditare e mugugnare sul “tipo di ieri sera” che non chiama e fissiamo il cell come se con il potere della nostra mente, pungente quanto un martello pneumatico, potessimo farlo squillare.

Poi, visto che lui non chiama, iniziamo a pensare di chiamarlo noi…e prendiamo il telefono…lo facciamo piroettare tra le dita, quasi distrattamente, come se volessimo illudere qualcuno (se non proprio noi stesse) fingendoci completamente “al controllo” della situazione!

Intanto continuiamo a pensare “lo chiamo…o non lo chiamo…”, “vorrei…ma non vorrei”, “penso…ma non credo…” e così facciamo passare del tempo prezioso che, se da una parte va completamente sprecato, dall’altra ci induce a desistere dal fare sonore e megagalattiche figuracce!!!

Io mi trovo in questo stato! Lo ammetto!
Seduta a cavalcioni sul letto, con il cellulare davanti a me e una fortissima tentazione di fare quel numero e chiamare quell’uomo…strafregandomene della sofferenza a cui mi ha costretta col suo comportamento e della profonda “ingiustizia” delle sue scelte e del suo volere. E…se vogliamo dirla tutta, sto anche ignorando il fatto che lui non si è mai dimostrato tanto preso da me e che infondo con lui ho sempre dovuto elemosinare affetto perché…spontaneo non è mai arrivato!!!
Lo odio….lo detesto…però mi manca…e lo chiamerei…ma non lo chiamo…fisso il telefono sperando che si illumini…ma non lo prendo…e spero…aspetto che magari sia lui a capire quanto in realtà io gli manco…ma se così fosse…lo farei penare parecchio per riconquistare la mia fiducia…

E mentre io mi arrovello in questa eterna contraddizione…
Il tempo passa…e forse non lo chiamo più…
Ma chi può dirlo???

L’eterna contraddizione


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