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L'eterno volo di Bella Chagall

Creato il 23 gennaio 2015 da Michelap

" Per anni il suo amore ha influenzato la mia pittura. "
Marc Chagall

L'eterno volo di Bella Chagall

Chagall e Bella


La vediamo quasi sempre nei capolavori del pittore russo Marc Chagall ( 1887-1985 ) vestita color carminio o bianco,mora,occhi dolci o sorpresi,sposa,madre,angelo o Titania,una carrellata di personaggi femminili,tutte con lo stesso volto : quello di Bella Chagall.
Bella era la moglie e compagnia di vita dell'artista,ma diversamente da una Jeanne Hébuterne o Aline Charigot,Bella era molto,molto di più.Era l'amore vero.L'amore sano,gioioso,quello che a volte ti rende trasognato,quello che ti rende ogni giorno migliore,che rende speciale la tua vita.
Ciò è stata Bella per Marc.
Si incontrarono per la prima volta a San Pietroburgo,alla fine di una calda estate del 1909.Lui aveva ventidue anni,lei quindici.Li aveva presentati Thea Brachman,amica e modella dei primi nudi di Marc.
Bella,nata Rosenfeld nel 1895 a Vitebsk,era la più giovane di sette fratelli di una agiata famiglia di commercianti ebrei.Dolce,intelligente,studentessa brillante,aveva una laurea in letteratura,amava l'arte e il
teatro.
Anche Marc era nato a Vitebsk,benchè da una famiglia numerosa e povera,con un talento spiccato e originale per l'arte.
Sotto gli ultimi fuochi dell'Impero zarista,i due si innamorarono a prima vista.
Lei lavorava a teatro,lui non ancora famoso,era allievo di Léon Bakst ( 1866-1924 ),pittore russo.
" E' come se mi conoscesse da sempre,come se sapesse tutto della mia infanzia,del mio presente,del mio avvenire;come se vegliasse su di me,mi capisse perfettamente,sebbene la veda per la prima volta.
Sentii che era la mia donna."
                                                                   ( " Mae Vie ",Chagall )

L'eterno volo di Bella Chagall

Bella


Sarà l'inizio di un connubio lavorativo e di vita,e la felicità di Marc che con l'incontro di Bella compensò le sue mancanze di certezza e affermazione sia nell'arte,sia nella sua esistenza.
Nel 1915 venne celebrato il matrimonio,secondo il tradizionale rituale ebraico.La famiglia della sposa,non
era del tutto favorevole all'unione a causa del basso ceto sociale dello sposo,ma la cerimonia avvenne lo stesso :
" Commosso stringevo le mani fini e ossute di mia moglie.Avevo voglia di fuggire con lei in mezzo ,
ai campi,di baciarla e di scoppiare a ridere. "
   ( " Ibidem " )
Nel 1916 nacque la loro unica figlia Ida.
La loro forte unione,costituita da serenità e comunione di intenti,superò vari eventi che si susseguirono nel
Novecento : la Rivoluzione d'Ottobre del '17,la Grande Guerra,le leggi razziali,la Seconda Guerra Mondiale
e di numerosi spostamenti da Vitebsk alla Germania,a Parigi,agli Stati Uniti.
Marc Chagall scrisse un'autobiografia nel 1922," Mae Vie ",in russo e tradotta in francese da Bella;la stessa
moglie scriverà la sua vita col pittore*,lei che amava molto scrivere e aveva talento.
Ma le parole non esprimono a dovere questo sentimento fortissimo,che durerà ben trentacinque anni,come
le tele poetiche e liriche del pittore.Ritraeva la moglie in quasi tutte le sue opere e la ritrarrà anche dopo la sua morte.
L'amore rimarrà il tema centrale della sua pittura.
Tra i quadri più belli della sua carriera e della storia dell'arte,quello che rende al meglio il legame dei due sposi è " La Passeggiata ",eseguita nel 1917-18.

L'eterno volo di Bella Chagall

" La Passeggiata "


Il dipinto ritrae,in una bella giornata,una passeggiata di due sposi;sono Marc e Bella,nelle campagne fuori Vitebsk.In primo piano spicca la figura di Chagall,elegantemente vestito con un completo nero e co una camicia bianca dall'ampio colletto.Ciò che richiama l'attenzione è il suo viso,aperto in un radioso sorriso,felice,un sorriso soddisfatto.Seguenso l'andatura del suo braccio sinistro,il lato del cuore,scopriamo da cosa è data la sua gioia.Marc tiene per mano Bella,che non si trova accanto a lui,ma si libra in cielo,
accompagnata dal vento ed è trattenuta dal suo amato come un aquilone.Abito lungo carminio,occhi dolcissimi.Ed ecco che la passeggita romantica diventa inverosimile,fiabesca.
Lo stesso Marc è sollevato da terra grazie all'amore della moglie.
Accanto alla coppia è stesa una coperta da picnic con fiori multicolori,su cui è posata una bottiglia di vetro colma a metà di vino con un bicchiere.
Notiamo tra la mano destra del protagonista un uccellino,simbolo del loro amore in accordo con la natura.
Dietro di loro la città natale dipinta di verde,colore predominate e in lontananza un cavallo che pascola,emblema di tranquillità,la cui presenza avvalora ancora di più l'elemento fiabesco.La chiesa,di una tonalità simile al vestito della moglie,esprime la spiritualità.
" La Passeggiata " rappresenta un'autentico manifesto della felicità trovata accanto a Bella.Se questo sentimento lo avevamo già trovato nelle opere di Renoir ( prettamente realistiche ),qui troviamo una nuova
visione dominata dal potere della fantasia e della creatività.
A troncare questa felicità senza fine,ci penserà la morte;si prenderà Bella nel 1944,negli Stati Uniti,per una malattia virale.
Per un anno Chagall ripose i pennelli.
" Lei scriveva come viveva,come amava,come accoglieva gli amici.Le sue parole,le sue frasi sono una patina di colore sulla tela. "
                                                                     ( " Ibidem " )
 * " Come Fiamma che Brucia ",Bella Chagall,Donzelli Editore
Fonti :
" Chagall ",Rizzoli/Corriere della Sera

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