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L'ibernazione in Italia: intervista con Daniele Chirico, di Cryonics-it

Creato il 15 maggio 2015 da Estropico
L'ibernazione in Italia: intervista con Daniele Chirico, di Cryonics-it
Recentemente in Italia sono apparsi numerosi servizi sul tema dell’ibernazione umana ed in particolare anche la prima testata giornalistica del bel paese - il Corriere della Sera - si è occupata di questo argomento realizzando una copiosa intervista alla Cryonics-it e al suo leader Daniele Chirico. Non solo, ma dobbiamo segnalare che anche sulla prima testata giornalista spagnola, la ABC, è apparso recentemente un vasto articolo, segno che, in fatto di ibernazione, questo gruppo sta diventando un vero punto di riferimento non solo a livello italiano, ma anche Europeo. Siamo andati ad intervistare il leader di questa organizzazione, Daniele Chirico, al quale abbiamo chiesto di riassumerci brevemente tutto quello che la Cryonics-it ha fatto finora per l’ibernazione in Italia e quali saranno gli obiettivi futuri.
Daniele Chirico - Ne è passato di tempo da quando su Estropico è apparsa la prima Introduzione alla Crionica e devo dire che, anche per me, questo  ha rappresentato uno dei primi approcci al tema all’ibernazione.
Alla prima fase di scetticismo iniziale che pervade chiunque per la prima volta si accinga ad affrontare questo genere di argomento, deve però poi necessariamente seguire una fase successiva di approfondimento diagnostico, altrimenti il processo rischia di rimanere sterile e fine a se stesso. Mi riferisco in particolare a tutte quelle centinaia di persone, giornalisti professionisti, curatori  blog, neofiti o semplici curiosi che hanno ripreso e fatto proprio su internet l’articolo uscito sul Corriere della Sera del 03 marzo 2015.
Devo dire che dopo l’uscita di questo articolo sul Corriere sono stato letteralmente sommerso di telefonate e ho ricevuto centinaia di email  da persone che mi chiedevano allarmate di capire e di spiegare loro il rapporto tra la religione e questa nuova prospettiva di immortalità che è l’ibernazione; è per questo che colgo questa occasione anche per fare un po’ di luce e chiarezza sull’argomento.
L’ibernazione non vuole proporsi come una nuova religione, né come una nuova scientologia.
L’ibernazione è soltanto un modo per affidare oggi, all’uomo e alla scienza del domani, la propria vita nel momento in cui questa viene ad essere minata dallo spettro della morte.
E’ chiaro però che l’ibernazione, proprio per sua natura costitutiva, va a toccare degli aspetti che fino ad ora sono stati patrimonio esclusivo delle religioni, come ad esempio la questione della vita dopo la morte.
Di fronte a questo problema, fino ad ora, l’uomo ha avuto come unica naturale via d’uscita solo la prima di queste possibilità, cioè la religione. Per  millenni, ci si è trovati di fronte ad un problema che aveva una e una sola soluzione e per quanto questa poteva sembrare inaccettabile, si era  automaticamente indotti ad accettarla, passivamente, e questo non scatenava nemmeno quel conflitto interno al proprio io tipico di chi al contrario si trova invece a dover fare una scelta.
Ora però le cose improvvisamente sono cambiate. Qualcuno si è alzato e ha detto: attenzione, c’è qualcosa di nuovo, un’altra alternativa alla morte, una nuova possibilità: l’ibernazione.
E’ qui che si è scatenato l’inferno.
Cosa succede ? Non ho più una sola soluzione? Ne ho due?
Però a questo punto devo fare una scelta, devo scegliere tra ciò che ci promette la religione e ciò che ci offre la scienza… naturalmente è una scelta del tutto personale, ma che va fatta avendo a disposizione tutte le giuste dovute informazioni. Innanzitutto ci terrei ad un chiarimento fondamentale: l’ibernazione non ha nulla a che vedere con l’eutanasia e cose di questo genere.
Noi siamo per la vita e non per la morte.
Questo per rispondere ai molti che mi chiedono se ci si possa ibernare da vivi: no, l’ibernazione è un processo che parte nel momento in cui, per la legge di uno stato, un soggetto viene dichiarato legalmente morto, anche se poi clinicamente è tutta un’altra cosa, tutto da riscrivere…
Da un punto di vista legale l’ibernazione in Italia è possibile e, normativamente parlando, non ci sono grossi ostacoli.
Tutti parlano di queste famose 24 ore, il cd periodo di osservazione del cadavere, che impedirebbe l’attuazione del processo di ibernazione in Italia. Beh, io innanzitutto penso che uno prima di parlare debba informarsi un attimino e, se del caso, chiedere a chi ne sa un po’ più di lui… magari un avvocato, perché altrimenti rischia di fare una pessima figura. In realtà il cd periodo di osservazione dei cadaveri, unico al mondo nel suo generale, è disciplinato in Italia dall’art.8 - Capo II - del D.P.R. 285/1990 il quale, fatta salva l'applicazione delle sanzioni penali per i fatti costituenti reato, prevede che la violazione delle relative disposizioni sia soggetta a sanzione amministrativa pecuniaria.
E ora uno sguardo al futuro…
Stiamo lavorando per l’organizzazione capillare della crionica nel nostro paese e per la costituzione di un team di assistenza qualificato, i nostri obiettivi futuri saranno la crescita e la formazione.
Estropico - Potresti approfondire un po' sulla situazione legale? Da quanto dici, sembra di capire che il problema sarebbe limitato alla possibilita' di multe, in pratica, e quindi la mia impressione e' che vorreste semplicemente pagarle, se necessario, tagliando così la testa al toro (ma potrei sbagliarmi).
Daniele Chirico - No, non ti sbagli è assolutamente così.
Estropico - Come ben sai, per ottenere una buona criopreservazione e' fondamentale il rapido intervento. Alcune organizzazioni crioniche internazionali utilizzano uno stand-by team sul posto che e' in grado di iniziare la procedura rapidamente, ma questo approccio puo' essere estremamente costoso. Altre, invece, fanno affidamento su impresari di pompe funebri, adeguatamente istruiti e forniti dei materiali appositi. Quale approccio prendera' Cryonics.it?
Daniele Chirico - Entrambe le procedure possono essere valide ma applicabili in fase 2. Quello che noi stiamo cercando di risolvere è la fase 1, cioè quella ancora precedente, progettando un sistema  applicabile permanentemente al soggetto e che, in caso di arresto cardiaco protratto, faccia partire automaticamente il raffreddamento del corpo e un allarme con geolocalizzazione satellitare della posizione dell’individuo.
Estropico - Nell'Unione Europea non esiste un'organizzazione crionica che offra servizi di conservazione di pazienti criopreservati, per cui i "pazienti" sono inviati negli USA, alla Alcor o al Cryonics Institute, o in Russia, alla CryoRus. Seguirete anche voi questo approccio? E siete in contatto con tutte e tre queste organizzazioni?
Daniele Chirico - Personalmente sono in contatto  con tutti i responsabili delle maggiori organizzazioni di ibernazione ad oggi esistenti al mondo e penso che, attualmente, la scelta migliore sia quella di avvalersi della loro esperienza
Estropico - Puoi darci un'idea dei costi dell'ibernazione?
Daniele Chirico - Sono contento che mi abbia fatto questa domanda. Perché fino ad oggi l’ibernazione è stata a mio giudizio strumentalizzata e pubblicizzata dai giornalisti come “roba da ricchi”, cosa che invece non è assolutamente vera. L’ibernazione ha dei costi variabili, questo sì… ma si parte da cifre di 28.000 $ che, tradotte in termini assicurativi, equivalgono a circa… un caffè al giorno!
Estropico - Ringrazio Daniele sia per le informazioni che per quanto sta facendo per la crionica in Italia e chiudo con una domanda sul futuro. Quali sono le vostre prossime mosse e dove pensi arrivera' la crionica in Italia fra dieci anni? E fra venti?
Daniele Chirico - Dove arriverà la crionica in Italia tra dieci o venti anni proprio non saprei dirtelo, quello che ti posso dire per certo è che io non ci sarò qui in Italia tra dieci anni; quello che sto facendo è  gettare le basi di quella che sarà l’ibernazione in questo Paese, ma il mio di futuro è nella ricerca e, come tutti ben sanno, l’Italia non offre grandi spunti da questo punto di vista.

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