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L'iceberg di vittorio

Creato il 22 gennaio 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1
L'ICEBERG DI VITTORIOLa Cooperazione è una forma d'impresa esplicitamente tutelata dalla Costituzione all'articolo 45 (<<La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a livello di mutualità e senza fini di speculazione privata>>), cosa ben diversa dal movimento cooperativo, quello egemonizzato dal Pci-Pds-Pd che, alla lunga, ha finito per perdere la propria forza propulsiva sul piano dei valori a causa della invadenza degli interessi clientelari e del partito.
Lo scandalo della cooperativa Di Vittorio e della sua partecipata Polis spa, checchè se ne dica, non è dovuto all'entrata in nuovi settori. Lo scandalo è tutto nei modi; mancanza di trasparenza, insufficiente potere di controllo da parte dei soci, commistione degli interessi con la pubblica amministrazione.
Non sono un giudice , e degli aspetti penali non parlo anche perché non occorre essere Lenin per capire che anche i magistrati sono <<professionisti del potere>>, né occorre essere Marx per capire che la cultura capitalista dominante è quella della classe politica dominante la cui sintassi è quella delle due torri nel piazzale della stazione, oggi piazza Repubblica.
Ho sincera ammirazione per il nuovo corso del Pd e per coloro che si battono per una sinistra aperta al mercato, alla meritocrazia, alla riduzione della spesa pubblica e delle tasse.
Da liberale, ovviamente, mi auguro che abbiano successo. ma qui a Fidenza abbiamo a che fare con uno strutturato sistema di potere, con le sue rendite di posizione, politiche, sociali, economiche, culturali.
Se c'è chi pensa davvero che questa sinistra e questa amministrazione, in palese continuità, dopo la parentesi dei quasi 5 anni di Cantini sindaco, con le precedenti amministrazioni, se si pensa davvero che questa sinistra sia disposta a mettere in gioco il potere di cui dispone, compresa la collateralità storica con la cooperativa Di Vittorio, di cui si appresta a gestirne quello che si salverà dal fallimento, basterebbe la serata di ieri in Consiglio comunale per essere smentito: nessun sistema di potere politico, sociale, economico, culturale, programma e realizza il proprio suicidio.
Qui, non sono in ballo solo comportamenti truffaldini nei confronti dei soci e i conflitti d'interesse. Sono in gioco sistemi di alleanze, quattrini, consenso.
In una parola, il potere.
Forza e coraggio, per Rete Civica ce n'est qu'un début continuons le combat! ...
(cp)
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