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L’importanza di essere enta

Da Laragazzacoltacco12rotto @Laragazzacoltacco12r

Ebbene sì…sono arrivata a 30 anche io. Tre giorni di festa e molte più difficoltà a riprendersi dall’hangover di quando ne avevo 25 ma non da quando ne avevo 29.

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Passato il santo passata la festa oggi pulizie e chiacchiere con le amiche lontane, in particolare con una, lontana da tanto, vicina da sempre. Nei nostri sfoghi quotidiani il dramma di ogni 30enne come noi (cioè alla fine dei conti io, lei e Cremonini) essere single. “Il dramma non è tanto esserlo ma le 150 amiche fidanzate”, aggiunge la mia amica. Il dramma è l’esistenza del tavolo dei single ai matrimoni a cui inizi ad andare a 30 anni, e se facessero il tavolo dei grassi? o il tavolo dei biondi? (se lo fate posso essere messa al secondo?!), a 30 anni, single, inizi ad essere ghettizzata, quello è il vero problema.

Allora le ho promesso che le avrei scritto “piccolo manuale per trovare un uomo senza cercarlo – che se lo cerchi ti arrivano solo delle merde”. A 30 anni non si cerca più, si elimina. Non si spreca tempo di uscire con qualcuno con cui si parte già con dei boh, mah, vediamo, non ci basta più l’amore perchè sai che non è eterno, non ci basta più il mi piace perchè da piccola non mi piaceva il pesce ma ora mangerei sushi tutti i giorni. A 30 anni basta una piccola cosa sbagliata per essere depennati dalla lista dei papabili/palpabili. Vediamo cosa insegnano 30 anni di errori…

1) No uomini con un lavoro “inferiore” al tuo. A noi donne non importa assolutamente del lavoro che si fa ma l’uomo ha la necessità di sentirsi uomo alfa, l’uomo delle caverne che ci porta il cibo. E per quanto possa dire che non gli importa, che è tanto orgoglioso della sua donnina e che è felice del vostro successo e del vostro stipendio, sappiate che nel suo subconscio il tarlo è lì che cresce come un tumore, piano piano finchè un giorno attuerà una delle seguenti tattiche: A) inizierà ad essere distante, a dire che le serate con i vostri amici sono noiose, che i film che proponete non gli piacciono, se gli chiedete cos’ha dirà nulla finchè non vi costringerà a mollarlo esauste, B) si troverà un’altra senza dirvi nulla, qualcuna che sia più manipolabile di voi, qualcuna che lo faccia sentire intelligente e sicuro di sé. Perchè il povero uomo non riesce ad accettare l’evoluzione nonostante correva l’anno 2014. Quindi eliminate. Baciare un ranocchio non lo trasformerà in principe.

L’importanza di essere enta

2) No ai ragazzi più piccoli. Non è una questione di essere antichi, è una questione genetica: a un certo punto, noi, vorremmo avere un figlio. E credo che sia proprio la procreazione che non ci rende legate al lavoro…mie care donne potete fare quello che volete nella vita, voi potete creare la vita e in fondo lo sapete che per quanto non si possa rispondere alla domanda “A chi vuoi bene di più a mamma o a papà?” la mamma è sempre la mamma! E non rispondete che voi non volete figli perchè per quanto il solo pensiero del pancione mi dà i brividi ma l’unica donna che non vuole davvero figli è Cristina Yang. Embè? direte voi…non lo puoi fare un figlio con uno più piccolo? certo ma o lui è vecchio dentro o quando lui li vorrà voi non potrete più dargliene perchè se avete 30 anni non ve ne restano tantissimi a meno che non siate Carmen Russo o non abbiate i suoi soldi per le cure! E per quanto non ci pensiate ora Cristina Yang ci ha dimostrato che a un certo punto è l’uomo che vuole bambini (eccert mica deve partorirlo lui!), nel 90% dei casi perchè non vede l’ora di essere autorizzato a giocare alla playstation e a guardare i cartoni animati senza che voi gli diciate cresci! Quindi delete.

L’importanza di essere enta

3) Mogli e buoi dei paesi tuoi. Bellissime le differenze culturali e i figli misti ma volete mettere una bella litigata nella vostra lingua o nel vostro dialetto? E non pensate alle vacanze? non ne avrete più…ferie sarà uguale a tornare a casa mia o a casa tua…niente più agognate seychelles, niente più karaoke con Gigi D’Alessio…no non posso sopportare questo!

Però, mia cara amica lontana, a parte le minchiate che sparo a 30 anni come facevo a 20 c’è qualcuno di cui davvero diffidare e questo compleanno me ne ha dato l’ennesima prova….cancella assolutamente chi non ha amici. Perchè se è difficile avere un fidanzato è molto più difficile avere amici. E per amici non intendo conoscere gente, salutare persone per strada e bersi una birra tutte le sere….per avere amici intendo avere qualcuno che sa che a tre anni come a 30 vuoi una bicicletta….

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amici che si vestono da Hologram solo per farti contenta, amici che sanno che grappa bevi senza chiedertelo, amici che li senti ogni giorno e sembra non sentirsi da un mese, amici che diventano la tua famiglia, amici che sanno ogni tuo segreto più nascosto anche se sono a mille chilometri di distanza.

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Questi amici sono centomila volte meglio di qualsiasi fidanzato. Elimina, cancella, brucia vivo chi non li ha, perchè se non sei fidanzata puoi essere stata sfigata nella vita, aver cercato e trovato merde, aver avuto la sindrome della crocerossina, essere uscita con i casi umani, aver sperato di cambiare la gente, aver cambiato la vita alla gente che ha apprezzato e voltato le spalle….ma se non hai amici, non esisti, non sei nessuno.

Un brindisi ai miei 30 anni, un brindisi ai miei meravigliosi amici.

 

PS a parte il momento post sdolcinato aggiungerei

4) quelli che ti dicono “io non sono stronzo” e/o “non sono come tutti gli altri”

5) quelli che vivono ancora con la mamma, hai 30 anni se esci col fidanzatino come a 15 sei una sfigata!

6) quelli con famiglie problematiche che poi non ne vorranno mai una e non crederanno mai nel per sempre

7) quelli con gli occhi azzurri che sono dei noti bugiardi (ma è più forte di me!!!)



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