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L'incesto: un vizio regale?

Creato il 15 giugno 2013 da Cristina Petrini @Hex1988
Ritrovandomi a guardare il finale di stagione dei "The Borgias" mi sono ritrovata ad esultare a pieni polmoni per il lieto fine, passatemi la parola, che hanno voluto dare a Cesare e Lucrezia trovandomi solo a pensare in un secondo momento che probabilmente per ciò brucerò all'inferno!

Tuttavia questo mi ha portato al contempo a fare un'analisi, a soffermarmi su qualcosa che fino ad ora non ho mai pensato veramente, ma che semplicemente trovavo a giudicare senza soffermarmi sulle basi: l'incesto.
Questo è un tema molto comune che si trova facilmente nella storia antica e principalmente nelle casate nobili.

L'incesto: un vizio regale?

Cesare & Lucrezia Borgia, "The Borgias"

Trovo sia molto facile adesso storcere il naso e sentirsi male al solo pensiero, ma forse pensandoci meglio e guardando tutto ciò da un'altra ottica tutto potrebbe prendere un senso. Con questo ovviamente non mi trovo a difenderla come una cosa giusta, ma semplicemente voglio tentare di capire perchè questo accadeva.Cesare e Lucrezia Borgia sono probabilmente il caso più famoso eppure in televisione la loro storia è stata la più amata e chiunque ha guardato la serie ha semplicemente agognato il momento per poi esplodere nella gioia più totale nel vederli.Lo stesso si potrebbe dire di Cersei e Jaime Lannister che seppur non sono personaggi storici, richiamano un'ideologia di un vissuto antico e chiunque si trova a concordare nel dire che ciò che li lega fa battere il cuore molto più di vedere lei con Robert Baratheon.Un'altro esempio, seppur mai sfociato così esplicitamente a differenza di queste due coppie citate, lo possiamo trovare nei fumetti tra Pietro e Wanda Maximoff. Ciò che li lega è sempre andato oltre a il semplice amore fraterno tanto che nei comics non assistiamo mai alla  storia di lui con qualche donna che non sia Wanda e lei sì si sposa con Visione eppure da vita ai suoi figli uno dei due è la copia sputata del fratello.

L'incesto: un vizio regale?

Cersei e Jaime Lannister, "Game Of Thrones"

Analizzando questo mi sono trovava a chiedere come mai possa nascere un sentimento tanto morboso e la spiegazione più logica che mi è venuta in mente, che potrebbe anche essere sbagliata, è di pensare principalmente a come vivevano.Dobbiamo immaginarci che le donne erano semplice pedine usate per alleanze o per scopi strategici allorché non avevano minimamente possibilità di scelta nella propria vita. Questo causava che il più delle volte si trovavano sposate ad uomini cui si trovavano costrette a dare dei figli venendo private totalmente della possibilità di innamorarsi genuinamente.Oltre a questo va considerato che dovevano abbandonare i propri regni e le proprie case in favore di quella del marito e così tra gente completamente estranee.Quello che succedeva era quindi che il legame più prossimo e che potevano permettersi di avere accanto senza ostacoli fosse proprio quello dei familiari. Penso quindi che il forte legame che una dama potesse avere con un fratello, ad esempio, si trasformasse anche nell'unica possibilità di scelta e di libertà.Ecco quindi che un legame di puro amore e fratellanza diveniva anche simbolo di amore e di felicità. L'interazione con altri uomini poteva sfociare in amanti, ma mai si aveva la possibilità di frequentarne e scegliere infine con chi condividere la propria vita. Mentre un fratello non destava quei dubbi e si viveva con la libertà di poterlo vedere e condividerci tutto il tempo che si voleva con la sensazione di libertà di aver potuto scegliere la propria felicità.

L'incesto: un vizio regale?

Pietro e Wanda Maximoff, "Marvel"

A volte credo simboleggiassero anche l'unica immagine che queste donne potevano avere di amore romantico. Perchè l'uomo in generale era fatto dal prendersi quello che voleva. Uno sposo non sottostava al pensiero se la propria sposa desiderasse o meno accostarsi con lui, semplicemente essendo sua poteva prendersi ciò che voleva e quando voleva o con le buone o o con le cattive, che lei volesse o meno.Un fratello invece era un uomo non mosso da quel desiderio principale e quindi incline ad ascoltare, a capire e ad aiutare senza secondi fini. Ogni suo gesto era puro e sincero rappresentando così l'ideale romantico di cui innamorarsi.Ecco perchè forse guardando Lucrezia Borgia e tutto ciò che ha dovuto passare e vivere non ci si contorcono le budella a vederla con Cesare. Perchè lui c'è sempre stato per lei a prescindere da tutto. Per disinfettare le sue ferite e confortarla quando veniva usata e buttata come uno straccio vecchio. Perchè quello che c'è tra loro è più puro di tutto l'orrore "giusto" che fino ad allora hanno vissuto.Riguardandoci indietro quindi possiamo puntare il dito verso queste realtà e giudicandole o forse dovremmo soffermarci a pensare cosa realmente lo fosse? Un matrimonio tra un uomo e una donna è una cosa "giusta" e "normale" eppure lo stesso a volte significava una vita di violenze, di soprusi e di umiliazioni.La linea tra "giusto" e "sbagliato" non è mai netta, ma è una foresta insidiosa in cui è molto facile perdersi. Sta a noi quindi, affidandoci all'istinto, a giudicare caso per caso e capire anche quelle zone d'ombra che molto spesso nascondono le verità più insidiose.

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