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L'incontro

Creato il 25 maggio 2011 da Donnaperte

L'incontroSono uscita con mia figlia, ho voglia di distrarmi di cambiare aria, ma allo stesso tempo non mi va di fare pazzie, quindi in questo caso mia figlia può servirmi da freno. Ho il cellulare accanto quando lo sento squillare, il numero che compare sul display non è memorizzato, un'altra occhiata veloce e nel frattempo mi sento il cuore in gola, no cazzo non adesso non sono sola, improvvisamente silenzio. E adesso come faccio a sapere se era lui? Neanche il tempo di pensarlo, arriva un sms, -Ciao sono Geremia, appena puoi parlare fammi uno squillo ti richiamo io.-
Appena posso parlare una parola, non ci voleva, e in tutto questo il credito è esaurito nemmeno un piccolo sms posso mandare.
Non ho più la testa a nulla solo a lui, al suo sms, per fortuna risquilla, cerco di rispondere subito:
-Pronto?-
-Pronto ciao finalmente-
-(Che voce ragazzi che cavolo gli dico mo?)...Finalmente si, non ci speravo più.-
-Scusa ero fuori città, ma non appena rientrato sei stata il mio primo pensiero-
-(Bum bum batte il cuore bum bum ) Ma dai..., così rendi tutto più difficile.-
-Ma dimmi stasera sei impegnata?-
- Ehm si direi di si-
-Allora domani per un caffe?-
-Domani? Si si certo quando vuoi, aspetto che mi chiami tu?-
-Certo ti chiamo io-  Click.
Vorrei capire cosa ha di particolare quest'uomo, non ditemi chiodo schiaccia chiodo, assolutamente no, con il mio lui è finita ormai da anni, è semplicemente una fiction che va avanti di comune accordo. Sono sicura che domani sarà il caffè più buono della mia vita.
-Pronto, ciao, stai arrivando?- -Si ciao, ci sono quasi, sei in macchina?- -Si davanti a me c'è la guardia di finanza- -Sei venuto in compagnia?- -No sono loro che mi offuscano la visione del tuo arrivo- -Ah, va be non ti perdi nulla- (mi accorsi troppo tardi che ero arrivata, fu il lampo che vidi brillare nei suoi occhi che me ne diede conferma, istintivamente mi torturai le labbra, mordicchiandole, e chiusi la conversazione.
Un gentiluomo fatto persona, mi venne ad aprire lo sportello , facendomi scendere,  mi sussurrò che non era affatto d'accordo sulla mia ultima affermazione, che non avevo deluso le sue aspettative, anzi ...
Non fu il caffè più buono della mia vita, perché ordinammo dell'altro, per fortuna qualcosa di non alcolico, visto che la sua presenza mi aveva pienamente stordita...
Un piccolo racconto di fantasia che cercherò di continuare a breve, scrivo di fantasia onde evitare finte gelosie...:))


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