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L’infanzia nel mondo – Le foto di Francesco Zizola in mostra

Creato il 01 maggio 2013 da Sulromanzo

Born Somewhere – la forza del reportage, Francesco ZizolaFrancesco Zizola, romano, classe 1962, è uno dei più importanti fotoreporter contemporanei. Ha seguito, documentandoli con scatti fotografici molto densi, alcuni dei più importanti e drammatici conflitti mondiali sorti negli ultimi anni, tra cui la guerra in Iraq, da cui ha tratto un libro-reportage pubblicato con Amnesty International nel 2007.

Vincitore di molti premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il World Press Photo of the Year 1996, per le foto con cui ha contribuito a documentare la tragedia delle mine antiuomo in Angola, Zizola, antropologo di formazione, ha speso gli ultimi tredici anni a raccogliere scatti attraverso i quali raccontare le condizioni dell’infanzia nel mondo, dalle vittime di guerra in Iraq ai piccoli lavoratori indonesiani, dai bambini costretti a vivere nelle favelas del Brasile (la foto qui di lato mostra un ragazzino nella favela di Heliopolis, a San Paolo) a quelli dell’Afghanistan costretti a vivere nei campi profughi (come da foto che chiude l’articolo) fino ai ragazzini ricchi e apatici di Los Angeles. Scatti che sono stati raccolti nel volume Born Somewhere – la forza del reportage, edito in Francia dall’editore Delpire e, in Italia, da Fusi Orari, e che ora sono al centro di una mostra presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino a partire da oggi, 1 maggio 2013, nell’ambito della VII edizione di Per sentieri e remiganti, il Festival dei viaggiatori extra-ordinari.

La mostra, che porta lo stesso titolo del libro, raccoglie cinquanta scatti in bianco e nero con l’obiettivo di mostrare con lucidità e spietatezza tutto ciò che l’uomo ha il coraggio di fare a se stesso, agli altri uomini, ma soprattutto ai bambini.

 

Born Somewhere – la forza del reportage, Francesco Zizola

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