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L'inutilità per la SEO e per il prospect di servizi come "Vaiqui" e "cliccaqui"

Da Andreatamburelli
Oggi ho avuto una discussione su Facebook con un utente molto "caldo" un certo +IVO Mikic che mi ha letteralemente aggredito quando, un mio contatto che ha condiviso il mio video sulle landing pages ringraziandomi per aver menzionato Optimize press ed aver dato consigli sulla creazione di pagine di atterraggio e dove rivelavo la mia opinione riguardo agli url nelle landing pages.
Mi ha aggredito come se piovesse e dato del saputello perchè ho detto la mia opinione, più che documentata da anni di esperienza e da titoli di alto livello e certificazioni SEO ed un master in web-marketing, oltre che 20 anni di esperienza nel web-marketing, creazione siti e project management (ma il mio curriculum lo potete leggere a lato).
Addirittura mi ha "consigliato" di cambiare blog perchè su blogger era poco professionale (non sapendo che senza blogger non avrei mai potuto menzionarlo all'interno di questo post, cosa che mi sembra più che corretta dato che lo sto coinvolgendo in questa esposizione pratica e documentata di tutto l'accaduto e sto dando a tutti i lettori la possibilità di intervenire, pro e contro questo fatto)
Premetto che non voglio far polemica ma solo documentare, con calma e razionalità ciò che dico senza coprirmi di ridicolo, seriamente come i miei utenti sono abituati con nozioni pratiche e spiegazioni più che razionali.
E non è una mia teoria, è un dato di fatto, come vedrete anche menzionato da Matt Cutts in persona (e lui non è un pivello)
Perchè scrivo questo? Perchè da professionista io comunico con il mio blog e mi sono fatto trascinare in una discussione da bambini, allora, da professionista con 20 anni di esperienza documenterò attraverso il mio unico canale tutto quello che ho intenzione di dimostrare, in modo che non ci siano friantendimenti e malcomprensioni.
Innanzitutto: chi è +IVO Mikic  per parlarmi di web marketing in modo così infervorito?
Vediamo il suo Curriculum Vitae:
Ivo Mikic nasce a Roma nel 1979 e lavora come animatore turistico in giro per il mondo dal 1999, per diverse note agenzie d’animazione e tour oparator. Tra i Paesi in cui ha lavorato, che sono stati fondamentali per la maturazione di un'esperienza ormai decennale nel settore, ci sono la Tunisia, l’Egitto, la Grecia e le Maldive. All’età di 23 anni inizia a gestire gli staff di animazione e si accorge che anche per lavorare veramente bene in questo campo è necessario saper comunicare efficacemente; inizia così ad appassionarsi di PNL.
A 26 anni partecipa a un corso sul Carisma tenuto dal noto Owen Fitzpatrick presso la NLP Italy ed è proprio grazie a questo che inizia ad applicare la PNL nell’animazione turistica. In seguito, ne approfondisce lo studio seguendo autori famosissimi tra i quali Antony Robbins, Robert Dilts, Richard Bandler e Giacomo Bruno che lo aiutano con i loro consigli e le loro strategie a migliorare sempre più, oltre che nella vita privata anche in quella professionale. Attualmente è Manager dell’animazione presso una delle strutture più prestigiose di Hurghada (The Citadel Grand Azur Resort) e lavora a un nuovo progetto per aiutare tutti coloro che vogliono diventare dei Manager e Leader nell’animazione turistica

Nei suoi siti sostiene di aver collaborato anni con la Bruno editore, difatti ha pubblicato il seguente best seller nel 2011: Il Mestiere dell'AnimatorePoi più nulla: sostiene di aver gestito le campagne mail della Bruno Editore e poi la folgorante carriera nel Web
In pratica è un animatore turistico che ha studiato circa 6 anni fa PNL...non esiste alcun master in marketing, nessun attestato in copywriting...e dopo aver letto questo eclatante curriculum (degno di un dj dell'Acquafan) mi sono reso conto di quanto stupido sia stato a scendere in discussioni e provocazioni, il mio curriculum ed i miei attestati li potete leggere a fianco e non voglio apparire saccente ma ritengo che in una figura professionale sia indispensabile il KNOW-HOW che si fa con anni di esperienza in prima fila, anni di test, anni di rapporti con i clienti e partecipazioni di valore a lavori importanti...non se ne esce, solo così ti puoi appellare PROFESSIONISTA DI QUALCOSA e ritengo che "a ognuno il suo lavoro" e da qui non se ne esce...è inutile che mi metta ad insegnare ad un falegname con 20 anni di esperienza a fare mobili se io sono un dottore in informatica con 2 master in marketing e comunicazione...farò la figura dello stupido, anche se il falegname ha la 5^ elementare.Proprio per questo, la mia professione di blogger e consulente mi porta a documentare ciò che dico e lo sto facendo, in modo assolutamente unile e pacato, portando prove e risultati certi, come la mia professionalità mi impone.

Ritengo che una landing page seria debba avere degli indirizzi riconoscibili che abbiano dei connotati specifici relativi o all'azienda o al prodotto o ad una caratteristica del prodotto stesso.
Servizi tipo vaiqui sono un urlrewrting che non serve a nulla se non a mascherare gli url di affiliazione o quelli troppo lunghi.

Sono servizi di stampo markettaro che non si cura degli aspetti importantissimi che circondano la riuscita efficace di una campagne seria e che ha bisogno di mascerare un url magari contenente il suo referral link.

Tutto qui!

C'è da dire che nello specifico il servizio "VaiQui" non è nemmeno gratuito (come asserito dallo stesso +IVO Mikic  in questo screenshot:




 ma riservato a coloro che aderiscono ai servizi proposti dalla "melma" di siti (con sedi all'estero ma di lingua italiana e che vendono servizi in Italia)
come riporta lo screenshot qui sotto:




A valenza SEO non valgononulla e soprattutto se ti devi far trovare con una landing page è necessario alle soglie del 2015 inserire delle keywords nell'url perchè l'utente è smaliziato e se legge vaiqui si dice "ma dove cavolo son capitato?" "che azienda è" "che prodotto è?" e dobbiamo rassicurarlo, dargli delle informazioni utili.

Nel vademecum di una landing page perfetta al primo posto c'è RASSICURARE L'UTENTE e di certo con un url offuscato non lo facciamo: è provato statisticamente che il 30% degli utenti che approdano ad un sito leggono l'indirizzo (fonte audiweb 2013)
Alle soglie del 2015 la seo non è morta , anzi, esiste una tecnica che si chiama inbound marketing che di fatto è adottata da moltissimi professionisti SERI già da 7 anni: utilizzare varie fonti di traffico per veicolare un utente verso un punto di atterraggio (social, Ads, SEO, feed), tuttavia il 50% dei contatti "a freddo" provengono dai motori di ricerca perchè non ti conoscono e cercano su google il loro problema e tu se sei un bravo professionista gli proponi un beneficio, la soluzione al problema che deve apparire nelle SERP...se non ci sei seifregato strategiacamente o dipendi dai social e dal traffico, ma visto che non tutti hanno traffico e non sono degli influencers attraverso i social ed il 90% delle persone usa gli autoposter per fare annunci fatti male (perchè bisogna essere dei copywriters per fare bene) allora è opportuno investire soldini in ADS che richiedono una spesa, un budget...se invece vuoi attirare traffico interessato all'offerta e gratuito ti affidi al posizionamento naturale...e serve lavoro, test e tanti accorgimenti.

Voglio citare ciò che sostiene Matt Cutts riguardo gli url shortner:

This should alert you to one potential pitfall, if you use a chain conversion of URL shorteners (unlikely but you never know when you might be tempted to experiment) you are essentially setting up a daisy chain of 301 redirects which might present a few issues (with BING at least).
URL shorteners, as you might expect, are beginning to become a weapon for abuse both by internet marketers marketing unsavoury websites whose URL they really need to mask and Black Hat SEO guys looking for ways to circumvent the ‘NoFollow’ rule of some sites. 


Vaiqui per il seo concludendo per la SEO e per il processo di fidelizzazione di un contatto a freddo è una fesseria, inutile assolutamente: è utile solo a mascherare degli url che non avrebbero alcun utilizzo mnemonico da parte dell'utente
(http://sitodominio.ilmiosito.com?ref=1234566)


Il web-marketing non è un'opinione e tutti si possono a fare web-marketing, anche gli animatori, am bisogna essere umili ed apprendere, non dare dei saputelli alle persone che ragionano, perchè è deletereo, ti preclude degli stimoli nuovi necessari al miglioramento e la crescita.
Tutti possiamo cambiare, migliorare, fare un altro lavoro, ma il rispetto è indispensabile, e come io rispetto profondamente chi mi insegna, dimostro con i fatti che il rispetto è quella grande separazione tra lo stare fermo su un punto e l'evolvere.

Spero di essere stato chiaro.

P.s. con questo articolo ho espresso una mia opinione inquanto consulente e professionista documentando ciò che ho esposto.
Se vuoi commentare puoi farlo qui sotto, sarò felice di rispondere a dubbi e critiche.
La medesima discussione è stata aperta dal mio staff in altre community per testare l'opinioni di esperti del settore e nel caso ci fossero sviluppi (PRO e CONTRO) vi aggiornerò con il massimo della correttezza.
Commenti offensivi e denigratori verranno moderati rigidamente.

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