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L’iPhone 5 è arrivato: ma è tutto oro ciò che luccica?

Creato il 27 settembre 2012 da Malefika
Di: Jessica Lambiase

apple

Oggi parliamo… parliamo di… no, non parliamo di rete: oggi parliamo di iPhone 5 perchè… mi piace far polemica :) Il fatto è che sono a casa, ho il naso rosso, mi brucia la gola, ho un freddo boia (la febbre mi mancava da ben 2 mesi, sapevo che era nell’aria…) e… materialmente non ho la forza di impegnarmi in un discorso più articolato! Quale occasione migliore, quindi, di parlare un attimino dell’ultimo gioiellino di casa Apple?

«Il migliore iPhone di sempre!», esclamava Tim Cook all’evento del 12 Settembre scorso, ma… l’iPhone 5 è davvero il miglior iPhone di sempre, a livello qualitativo? Chissà chi lo sa… io ho i miei dubbi, ma ce lo potrà dire solo il tempo! Comunque, diamo innanzitutto un’occhiata veloce alle caratteristiche tecniche:

Design:

  • chassis: alluminio anodizzato, bordi smussati e intarsi in vetro;
  • spessore: 7.6mm (quasi il 20% in meno rispetto all’iPhone 4S);
  • lunghezza: 123.8mm (quasi il 7% in più rispetto all’iPhone 4S);
  • larghezza: 58.6mm
  • peso: 112 grammi (contro i 140 dell’iPhone 4S);
  • colorazioni disponibili: bianco e ardesia, nero e argento.

Prestazioni:

  • processore: chip Apple A6 (che dovrebbe permettere il doppio delle prestazioni rispetto all’A5 di iPhone 4S);
  • RAM: -
  • chip video: “potenziato” secondo Cook, ma nessuna specifica disponibile;

Video

  • dimensione schermo: 4 pollici di diagonale;
  • tecnologia schermo: Retina display;
  • risoluzione schermo: 1136×640, geometria 16:9;
  • fotocamera anteriore (FaceTime): risoluzione 1.2MP, in grado di registrare video HD a 720p; sensore per retroilluminazione.
  • risoluzione fotocamera posteriore (iSight): risoluzione 8MP; autofocus, touch-and-focus, flash LED, sensore per retroilluminazione, face recognition e, per la prima volta, modalità scatto panorama (che permette di raggiungere una risoluzione pari a 28 megapixel);

Audio:

  • microfono integrato: 3 microfoni integrati (parte anteriore, parte posteriore e retro);
  • accessori inclusi: auricolari Apple EarPods + custodia per auricolari;

Connettività:

  • modulo dati SIM: 3G/LTE
  • modulo dati Wireless: WiFi 802.11n
  • Alloggio SIM: nanoSIM (incompatibile con microsim);

iphone 5
Ok, tanti nomi che ci fanno balzare in mente prodotti esclusivi di prima scelta…. ma quanto esclusivi? Osservando bene le specifiche tecniche posso tranquillamente affermare che ho visto non dico di meglio, ma ho visto smartphones (non faccio nomi, che è meglio…) di fascia medio/alta montare assetti hadware del tutto simili (a parte l’A6 che è proprietà esclusiva della Apple) a prezzi ben più contenuti. Si, perchè anche questa volta – come ci si aspettava – il prezzo del gioiellino di Cupertino è estremamente alto: spaziamo in un range che va dai 700 ai 950 euro, il che – tuttavia – non è una sorpresa.

Ma andiamo avanti: i primi hands on relativi all’iPhone 5 hanno lasciato evincere un’effettiva superiorità delle prestazioni su praticamente tutti i fronti applicativi, e questo ci può anche stare, ma… bisogna ricordarsi che Apple, a differenza di altri produttori, utilizza un sistema operativo studiato e costruito esattamente su misura per il suo hardware! Quindi, ritornando al nostro discorso, smettiamo di dire che l’iPhone 5 costa tanto perchè ha pezzi di qualità che lo rendono performante… diciamo pure che l’iPhone 5 costa tanto per strategia di mercato di Apple, e che è estremamente performante “soltanto” grazie alla perfetta interazione (ed integrazione) hardware/software.

Ma….voglio fare una riflessione: questo rilascio è stato uno dei più criticati ai quali io abbia assistito. Si, è vero, l’80% delle recensioni fatte e reperibili sulla rete hanno dato – all’inizio – pareri positivi, ma poi pian pianino i “punti di scontento” sono venuti fuori. Ne volete qualcuno? Eccovi serviti:

  1. secondo Wired l’iPhone 5 sarebbe noioso, e non rappresenterebbe un’innovazione – bensì una parziale evoluzione rispetto al precedente. Cosa ben diversa dalla strategia comunicativa con la quale Apple tenta di venderlo agli utenti finali: «Il miglior iPhone di sempre». Certo, iPhone, iPad e iPod hanno rappresentato una rivoluzione sul concept del mobile… ma… poi? Si resta lì, fermi… e pensate che al keynote, tra le features più importanti (che erano due, e la seconda ve la dirò a breve), figurava l’aggiunta di un’altra fila di icone all’home screen: ma dico, volete prenderci in giro?
  2. Vi raccontavo prima della seconda feature più importante: Apple Maps, la contrapposizione naturale di Google Maps per Apple (conoscete la storia del megaprocesso dei brevetti, vero…?). Comunque, un bel giorno gli ingegneri di Apple si riuniscono con Cook ad un tavolo ed esclamano: “E se su iOS 6, e quindi sull’iPhone 5, portassimo come innovazione il nostro servizio di mappe?” Uh che bello, siamo tutti felici e contenti! Non fosse altro che Apple Maps è assolutamente impreciso (scambia immense distese di “niente” con alberghi di lusso, dimentica la Statua della Libertà, piazza strade dentro fiumi e via discorrendo)… e, oltretutto, pare che fare click su una geolocation da una periferica che non abbia iOS6… porti l’utente dritto dritto a Google Maps! Ma insomma, cosa mi combinate? Da dire che i fanboy Apple più accaniti se la sono presi con TomTom (non vorrei dire una sciocchezza sul cosa, ma nel processo di Apple Maps c’entrano anche loro)… che però, dal canto suo, ha ribadito «Noi gli abbiamo fornito ciò di cui avevano bisogno, siamo sul campo da ormai diversi anni ed i nostri prodotti sono eccellenti, quindi l’errore non è nostro… l’applicazione, sappiatelo, l’hanno scritta quelli di Apple, noi non c’entriamo niente.».
  3. Wow, il nuovo connettore Lightning a 19 pin, contro i 30 del vecchio connettore! Alla faccia dei connettori unificati… non solo tutti gli smartphones di ultima generazione utilizzano il microUSB ed Apple questo non l’ha mai fatto, ci può anche stare (siamo più o meno sulla falsariga di tutto il mondo che ha lo sterzo a sinistra e guida sulla corsia di destra, mentre nel Regno Unito le cose funzionano al contrario… bah, misteri della vita…) … ma… cambiare di punto in bianco il connettore, renderlo diverso da quello di tutte le altre periferiche Apple, e “costringere” in qualche modo l’utente a comprare un bell’adattatore che costa più o meno venti euro…no, non è il massimo della correttezza.
  4. Mi è capitato di leggere su Twitter che il cavo del connettore caricabatterie/interfaccia PC è oltremodo… corto. E che diamine, con tutti i soldi che guadagnate… :P
  5. Questa è la chicca: chi di brevetto ferisce, di brevetto perisce! Pare proprio che il concept dell’orologio introdotto in iOS 6 abbia fatto innervosire gli svizzeri, in quanto sarebbe oltremodo somigliante a quello che è uno dei simboli della nazione stessa: l’ultradecennale orologio, coperto da brevetto e utilizzato – o almeno così sembra – in maniera impropria da Apple. Un quotidiano svizzero ci fa sapere che «Si sta cercando di contattare Apple per decidere il da farsi ».

Insomma, tanti elogi e poche critiche… ma decisamente ben assestate. Cosa ne penso? Beh, io sono assolutamente di parte (e non è un caso che in casa mia non ci sia neppure l’ombra di periferiche Apple), non mi piacciono le loro strategie di marketing, non mi piace il fatto che siano assolutamente chiusi e detesto la loro presunzione… tuttavia sono convinta del fatto che Steve Jobs, a modo suo, fosse un genio. E sono convinta che questa release, già per il fatto di non essere stata assolutamente perfetta, risenta tremendamente della sua assenza…

Voi cosa ne pensate?

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