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L’Iran ha deciso: impiccherà la sua “Mariam”. Salviamo Razie Ebrahimi, la sposa bambina

Creato il 04 agosto 2014 da Nopasdaran @No_Pasdaran

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Una Corte della Provincia di Fars, ha condannato nuovamente Razie Ebrahimi – nota in Iran come “Maryam” – all’impiccaggione. Razie è accusata di aver ucciso il marito quando aveva appena 17 anni. Una accusa ammessa dalla donna, costretta ad un gesto estremo per ribellarsi ad un uomo brutale e violento. Qualche tempo fa, una prima condanna a morte era stata rivista, in considerazione del fatto che Razie era minorenne quando è accaduto il fatto. In questi giorni, i giudici iraniani hanno ribaltato completamente la decisione. Razie Ebrahimi, oggi ventunenne, rientra nel dramma delle spose bambine in Iran. Costretta dal padre a sposare un uomo molto piu’ grande di lei quando aveva appena 14 anni, è stata costantemente insultata e abusata psicologicamente e fisicamente dall’anziano marito. Secondo la legge iraniana, purtroppo, una bambina può essere data in sposa all’età di 13 anni, praticamente ancora prima dell’adolescenza.

Per salvare la vita della “Mayriam” iraniana, Amnesty International ha aperto una petizione internazionaleche vi invitiamo a firmare: http://www.amnesty.it/iran-pena-di-morte-minorenne


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