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L’Italia è già fallita, ormai lo dicono più voci, ma c’è chi continua a dire il contrario.

Creato il 20 luglio 2012 da Tnepd

L’Italia è già fallita, ormai lo dicono più voci, ma c’è chi continua a dire il contrario.

L’Italia è già fallita, ormai lo dicono più voci, ma c’è chi continua a dire il contrario.

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Oggi ero in macchina ed ascoltavo radio24. La persone intervistate Paolo Alazraki, manager ed esperto di Finanza islamica e di “humor finance” e Vincenzo Griesi, giornalista e docente incaricato di “Economia applicata” all’Università di Bari, autori del libro “Veni Vidi Spread”.

Il problema: lo spread! Evito di riportare il riassunto della trasmissione che potete ascoltare direttamente dal sito, ma evidenzio le castronerie professate dai suddetti signori.

Uno definisce Monti il salvatore dell’Italia che senza di lui saremmo già falliti dato che l’Italia non godeva della fiducia internazionale. Sarà vero? Perché c’è da notare che con Monti c’è stato una impennata del differenziale Bond/Btp. Però,  evidenzia l’intervistato che se Monti, in accordo con partiti politici e con il massone di Napolitano, accettasse di rimanere in carica per altri due anni, quindi fino al 2015, sicuramente, data la stabilità politica, avremmo un grosso vantaggio di credibilità e il fatidico “differenziale” (spread) scenderebbe di almeno 150 punti.

Infatti l’Italia ha dei parametri straordinariamente positivi: un’evasione fiscale molto alta dalla quale si “potrebbero” recuperare molti miliardi, un debito delle famiglie più basso di tutti gli altri, un possesso degli immobili molto alto dato che non abbiamo avuto la bolla speculativa immobiliare come la Spagna ed un sistema bancario che non si è lasciato ingolosire dai rendimenti alti.

Come sempre quando non si sa dove pescare si evidenzia la pecca dell’evasione fiscale quale male assoluto, ma non si evidenziano invece le varie possibilità che vengono offerte per evadere; così come, per esempio è vero che le famiglie italiane sono poco indebitate, ma è anche vero che in questi ultimi 12 mesi l’indebitamento è andato di pari passo con la mancanza di lavoro e di propensione alla spesa, specialmente quella che vede impegnate le famiglie per anni. E’ vero anche che l’Italia non ha avuto la bolla immobiliare, ma è altresì vero che nessuna banca, oggi e fino al qualche mese fa, è disponibile ad offrire mutui casa o all’economia salvo che le garanzie non siano d’acciaio. Così come è evidente che la montagna di mutui in pancia alle banche sono in fase di lievitazione alcolica a causa delle insolvenze dei privati a far fronte alle rate dei mutui le banche non solo sono in sofferenza paurosa, ma hanno inscritto nei propri libri contabili immobili a valore sopravvalutati di almeno un 20/30%, e nessuna banca è per ora così stupida nel riallineare i propri valori immobiliare rischiando il totale fallimento che non mancherà tra pochissimo.

Ma difronte a questo scenario da suicidio nel governo del salvatore d’Italia c’è chi offre ai vari avvoltoi stranieri e nazionali il nostro patrimonio valorizzato attorno ai 20 miliardi, questa la proposta del Ministri Grilli. E nessuno delle canaglie che stanno in parlamento alza barricata contro queste bestemmie che meriterebbero il rogo solo per averle pronunciate. Già infatti a seguito della vendita dei nostri beni pubblici (spiagge, isole, caserme, aree demaniali ecc.ecc.) che facciamo? Il sistema rimane così com’è e nulla cambierà. Ma per il popolo italiano e più in generale per quello europeo cosa cambierà?

Nulla! Se il sistema non si cambia possiamo anche vendere quello che non abbiamo che non risolveremo niente di niente. Ma per quelli che hanno un occhio attento c’è un cambiamento e questo è evidente nella scelta politica internazionale della nomina di Monti, dei giochi che si stanno attuando alle nostre spalle per coprire quelle delle varie caste, dei vari parassiti. E’ il caso del fondo salva stati, del fiscal compact che porteranno ancora una volta l’intera popolazione italiana a sacrificare parte della sua libertà per avvantaggiare solo ed esclusivamente il sistema bancario.

Ma in tutto questa baraonda dove ci porterà? Se contiamo che la pressione fiscale va oltre il 60% e che le nostre economie sono in contrazione cosa pensano di attuare quella banda di parassiti che stanno a Roma e nelle varie sedi politico-finanziarie?? A tale proposito è giusto evidenziare uno studio messo a punto da Rischio Calcolato:

In estrema sintesi, risulta evidente che:

- Il secondo Trimestre 2012 e’ andato nettamente peggio del primo Trimestre 2012 (la cosa e’ evidente guardando la maggior parte degli indicatori, che si sono ulterioremente deteriorati); temo che il dato del PIL anna su anno del secondo trimestre 2012 sara’ tra -2,5% e -2,8% (contro -1,4% del primo trimestre)

- Il mese peggiore, con la discesa dei dati grezzi piu’ profonda rispetto ad 1 anno prima appare Aprile 2012; Maggio e Giugno 2012 restano terrificanti, seppur qualcosina di muove nel senso di una caduta meno verticale

L’Italia è già fallita, ormai lo dicono più voci, ma c’è chi continua a dire il contrario.

Ora sulla base di questa analisi e quella di molti altri autorevoli blogger che si sono rotti le palle delle varie nenie che tutto va bene dove pensiamo di portare questa nazione?


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Da Paolo Alazraki
Inviato il 26 dicembre a 11:17

caro lettore,come vede a un anno di distanza avevo ragione io.L'Italia non è fallita nè fallirà,lo spread ai minimi storici, e il 2014 sarà miglioe.

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