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L’Italia non è un Paese per SAHD

Creato il 15 luglio 2011 da Controcornice

<< SAHD sta per Stay At Home Dads: fenomeno in crescita negli Stati Uniti e inL’Italia non è un Paese per SAHD diffusione in Europa, un po' grazie alla moda, un po' grazie alle leggi del Nord Europa, che impongono una divisione dei compiti anche per il periodo di maternità, aprendo le porte, e il pensiero, verso una dimensione nuova della paternità.
Negli USA i papà a tempo pieno, che hanno addirittura un raduno e un festival dedicati, sono anche oggetto di un docu-film, intitolato proprio Happy SAHD.

Principalmente la scelta si basa sulla differenza di stipendio tra il marito e la moglie. Spesso le mogli hanno degli stipendi molto più alti e la famiglia non si può permettere che smettano di lavorare. Così i mariti che si sentono di farlo stanno a casa con i bambini. E’ estremamente raro che lo facciano solo perché hanno perso il lavoro o sono disoccupati, quindi quasi obbligati: è quasi sempre una scelta consapevole.>>
http://www.mondorosashokking.com/Oh-Mamma/Happy-SAHD/

<< La donna di successo che è anche madre ha bisogno di un marito casalingo; un compagno che si occupi dei figli, che mandi avanti la casa, che abbia sotto controllo i compiti così come le lezioni di karaté e di pianoforte. La tesi arriva da un’esperta: Helena Morrissey, amministratore delegato del gruppo d’investimento Newton. Quella che è considerata la donna più potente della City gestisce un fondo di circa 50 miliardi di sterline e 400 dipendenti. Ogni sera alle 18.00 stacca e corre a casa dai nove figli.

”L’idea che una donna possa avere una famiglia, un gruppo di amici e allo stesso tempo un lavoro duro e impegnativo quando anche il marito lavora a tempo pieno è, se non impossibile, poco realistica’’, ha sottolineato Morrissey al Sunday Times.

 ”Qualcosa alla fine cede. Abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare e di vedere le cose. Forse al momento c’è un po’ di negatività attorno alla figura di un uomo che lascia il lavoro per occuparsi dei figli, ma sicuramente aiuterebbe a spianare la strada per le donne’’.

Nel mondo anglosassone la figura del marito casalingo – house husband, or SAHD – è sempre più comune. Sarebbero oltre 200.000 gli uomini con figli che, per scelta o circostanze, sono a casa a a rifare i letti, a preparare la cena e prendersi cura della famiglia. L’incidenza sale nell’ambiente della finanza e del business. A un summit di donne di successo organizzato l’anno scorso dalla rivista Fortune un terzo delle partecipanti aveva un marito a casa. Per Lucy Kellaway, editorialista del Financial Times, si tratta di un fenomeno accertato. >>

http://27esimaora.corriere.it/articolo/la-donna-piu-potente-della-cityha-9-figli-ed-e-moglie-di-un-sahdstay-at-home-dad/

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