Magazine Opinioni

L’Italia verrà annessa alla Germania: è l’unico modo per sopravvivere!

Creato il 14 novembre 2011 da Laventino

italia annessa alla germania

In un precedente articolo, abbiamo fatto riferimento alla cosiddetta “BALLA PLANETARIA” o se vogliamo, “BALLA ATOMICA” della crisi econimica internazionale.

Il motivo di quel titolo era “abbondantemente ragionato” e derivato dall’analisi della realtà, coadiuvata da dati numerici concreti.

I fatti sono che le economie emergenti di CINA, Brasile e Asia, stanno di fatto generando PIL, ovvero ricchezza: più si genera fatturato, più un Paese è considerato ricco. Reputo tale considerazione piuttosto fallimentare, visto che fare un buco in strada, riempirlo, rifarlo e po ri-riempirlo, è GIOIOSAMENTE classificato come incremento del PIL, e non DENIGRATO al pari di un IRRAGIONEVOLE spreco!

Più che in altri luoghi, in ITALIA, il giochino di far pagare le cose oltre il “normale” è all’ordine del giorno.

Avete mai udito un politico affermare con convinzione: “dobbiamo allineare i costi di realizzazione delle autostrare a quelli della media europea?” … io no. Ecco quindi che abbiamo trovato una delle fallaci fonti di PIL!

Non è forse un morale atto “delinquenziale” far realizzare un’opera, senza mai portarla a termine? Non è altrettanto assurdo, che dietro a tali opere, vi sia spesso costosi studi, ben poco seri e affidabili?

Bene, passiamo ora ai dati numerici: il secondo punto, oscuro ai più! Se il PIL è un dato “efficiente” per la determinazione o la dichiarazione di una crisi, in Italia, c’è crisi in senso relativo, ma non assoluto. Con questo, voglio dire che è vero che sta diminuendo il PIL, ma è anche vero, che volenti o nolenti, siamo sempre ai livelli delle migliori 10 economie mondiali. Se noi stiamo così, figuriamoci altrove, ci verrebbe da dire, visto e considerato che la crisi è globale … o no?

La risposta è: “… o no!“. Se infatti andiamo a guardare il PIL dei paesi di cui sopra, i cosiddetti BRIC, ci rendiamo conto che il loro PIL galoppa, a ritmi di +7% annuo. Ergo, la tanto acclamata CRISI ECONOMICA, non è planetaria, non è casuale e non è arrivata per caso, ma è il mix di tante cose.

Questo ci insegna che la CRISI è STRUTTURALE, è principalmente derivata da IN-COMPETENZA, e nel complesso è legata alla “MOLTO INGENUA” facilità, con cui l’OCCIDENTE e la sua classe POLITICA, ha assistito alla FUGA degli imprenditori; garantendo nel contempo l’accesso indiscriminato nel mercato UE, di prodotti, non solo cinesi. In pratica, sono state aperte le porte alla concorrenza sleale “tra persone”, usando il “libero mercato” come cavallo di TROIA, e questo non lo si vuole ammettere.

Non si vuole ammettere che mentre il mercato è libero, chi lavora per esso, di fatto non lo è, se per produrre una camicia a basso costo, si deve lavorare in ambienti, per “l’Europa” inconcepibili, lato sicurezza e dignità. Fa veramente molto comodo chiudere gli occhi su queste cose, e fa ancora più comodo non imporre norme di accesso, ormai più legate alla “DIGNITA’” delle persone, che non alla “QUALITA’” del prodotto!

Ora, senza nulla togliere agli imprenditori cinesi, e non solo, è OVVIO osservare che un PAESE, ovvero l’EUROPA, che ha abdicato a TENERE in casa un certo tipo di produzioni, conoscerà di fatto tembi BUI, se non ci si inventerà qualcosa di serio.

La soluzione si chiama dichiarazione di VALENZA STRATEGICA NAZIONALE … questi “SCIAGURATI” stanno dichiarando strategica un’opera che sa invece di spreco, “leggi TAV”, e non sta facendo altrettanto per i settori chiave del nostro futuro: a cominciare dall’agro alimentare e dalla piccola manifattura.

Non parliamo di dazi: il prodotto estero può varcare le frontiere al prezzo di mercato. Il problema è la quantità, non il valore: occorre imporre delle quote massime, mai superiori al 50% del fabbisogno nazionale. Nella speranza che i sistemi di controllo, siamo ben più efficaci del tragico sistema che accompagna le quote latte, di cui ancora ben poco si capisce.

In pratica, l’Europa, dovrà iniziare a pensare all’autosufficienza in tutti i settori, valida per ogni singolo Paese Membro. Ovvero: se la FIAT avesse un mercato locale di 1mln di auto, solo il 50% potrà essere prodotto in Serbia, India, o dove meglio preferisce. Il ragionamento è da estendere all’agro alimentare e all’allevamento. Il sistema non condurrà ad alcuna stortura, perchè le regole saranno valide per TUTTI e non faranno distinzione alcuna per credo, razza o colore politico.

Questo sistema è l’unica cosa LOGICA da farsi … le alternative sono due: INVADIAMO la GERMANIA con masse sterminate di milioni di disoccupati, e ci appropriamo della sua economia; oppure “per gli incapaci” si può sempre chiedere l’annessione come Länder Mediterraneo!

Vedi anche “l’opinione sulla Lega” di Simone Desole


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :