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L’obiettivo di uno scrittore è divertirsi

Da Marcofre

Così quando cadde, non capì quel che stava succedendo, cosa lo colpiva, cosa gli piombava addosso come la mano dell’ira di Dio, cosa gli squarciava il petto e lo uccideva, se fosse la manovella o il calore quasi insopportabile dell’amore, ci sono parole che sono come carboni ardenti, Jakob, amore, sta’ attento.

 

Termina così la raccolta di racconti “La bellezza di Merab” dello scrittore svedese Torgny Lindgren. Ho inseguito per un pezzo questo libro, perché o non era disponibile, oppure aveva dei tempi di consegna biblici.

Qualche settimana fa il miracolo; peccato che sia ancora cartaceo. Posso dire di avere tutto di lui (quasi tutto).

Non è però questo che mi interessa, né fare una recensione.

Le recensioni ormai le abbandonate: troppa fatica, poche soddisfazioni.

Ecco, parliamo di questo. Se un blog ha una “linea editoriale” (“Ci scrivo quello che voglio io, e pazienza se agli altri non sta bene”), quanto è importante preoccuparsi di visite e visitatori?

Facile rispondere: se vuoi solo scrivere di ciò che ti interessa, non ti importerà molto di avere un grande seguito.

Fai bene.

Come avrai notato, qui (intendo: su questo blog) c’è un certo cambiamento di rotta. Ho nuovi obiettivi: divertirmi. 

Vendere e divertirmi. Tutto o quasi è contro di me, e questo mi diverte ancora di più.

Ma siccome intendo appunto divertirmi, certe cose devono essere accompagnate all’uscita. Come le recensioni dei libri, che in realtà ho abbandonato già da un pezzo.


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