“l’occhio cinefilo”: “fuga in tacchi a spillo”, dal 18 giugno al cinema

“L’OCCHIO CINEFILO”:   “FUGA IN TACCHI A SPILLO”  dal 18 giugno 2015 al cinema

Una coppia tutta al femminile per questo action comedy divertente per la regia di Anne Fletcher, ex coreografa e interpretato da Reese Witherspoon e Sofia Vergara, un film tutto al femminile, ironico e gradevole, che prende in giro anche tutte le fissazioni delle donne, i preconcetti su di loro con una efficace serie di battute. Il film racconta della rocambolesca fuga tra il deserto del Texas di una poliziotta tutta d’un pezzo, Rose Cooper (Witherspoon) e una prigioniera, Daniella Riva (Vergara), moglie di un trafficante di droga, tutta tacchi a spillo 12 e abiti firmati, che diversissime tra loro, sono costrette a stare insieme e instaurare loro malgrado un rapporto di complicità in questa pericolosa fuga, braccate da poliziotti corrotti e killer a pagamento. Il film gioca tutto sulla contrapposizione poliziotta acqua e sapone e la pupa del boss in tacco 12, una strana coppia a cui il film liberamente si ispira e hanno così puntato tutto sulla diversità di questa coppia per creare quell’effetto comico che regge tutto il film che è un chick flick studiato a tavolino dalla produzione di Reese Witherspoon e mediamente riuscito. La poliziotta Rose Cooper è goffa, bassina e imbranata, la moglie del boss è invece alta, sicura del suo fisico e del suo cervello finto tonto, un bel gioco delle parti che riesce discretamente supportate da una buona regia e con una trama che va da sé e senza particolari novità. La regia regge bene l’esuberanza delle due protagoniste tra battibecchi, inseguimenti e imprevisti comici e rende questo action comedy apprezzabile per ritmo e ironia, dialoghi comici riusciti, per l’idea originale della coppia comica tutta femminile e anche per il finale divertente con una inaspettata complicità tra le due protagoniste, anche molto brave. Un film estivo che ben figura nel genere film di svago non stupido, ma anzi interessante al punto giusto per trascorrere un paio d’ore di sano svago per un cinema di pura evasione.

DANIELA MEROLA