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“L’ordine costituito annebbia la capacità di afferrare la realtà”

Creato il 27 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

E’ vero che ogni popolo ha il governo che si merita e che i suoi capi sono generati dai lombi delle donne di quello stesso popolo; ma è vero anche che la maggioranza degli uomini non si accorge di vivere una vita

Stefania Bonaldi, sindachessa di Crema

Stefania Bonaldi, sindachessa di Crema

condizionata dalle leggi e dagli imperativi sociali in cui viene a trovarsi. L’ordine costituito annebbia la capacità di afferrare la realtà, gran parte della gente non riesce ad astrarsi dalle allucinazioni create dai rapporti ereditari e dalle abitudini consolidate. E chi ha interesse che una massa così chiusa in se stessa non si svegli, vi spruzza sopra coscientemente gocce di narcotico. Non è difficile, per chi ha tutti i mezzi a disposizione. Sono considerazioni, queste, non certo innovative, essenziali però per determinare la responsabilità collettiva. L’individuo e la folla sono sì responsabili del male che hanno compiuto, ma prima di tutto va chiamata in causa la società che li ha educati. 
(Boris Pahor, NECROPOLI). 
Che il giorno della Memoria sia tutti i giorni.

Stefania Bonaldi

sindaco di Crema

E’ il sindaco di Crema che ci rappresenta, non le autorità sorde, cieche, ostili al buon senso, vessatorie, maniache della tassazione dei povericristi e antidemocratiche di Cremona, che non rispettano i referendum, il 25 aprile, approvano via Protti con i “moderati” del Pd che si astengono. L’amministrazione comunale, se ce ne dev’essere una, è quella di Crema, la più impegnata nell’innovazione, la più seria e laboriosa, che ci pentiamo di non seguire passo passo anche perché tempus fugit.

La Memoria costa, va detto. Se non ci fosse stato un grandioso impegno da parte di organizzazioni, associazioni, enti morali, di carattere sociale e politico, oltre al volontariato, l’Olocausto sarebbe stato già dimenticato, come tanto desiderano i negazionisti cattolici amici di Ratzinger. Del massacro degli Armeni, ad esempio, si parla molto meno. Di quel resta del popolo kurdo ancora meno. Delle condizioni in cui vivono i minori nei Paesi islamici, in Africa, in Afghanistan, delle infinite ingiustizie di questo mondo, a partire dall’Italia e dall’incredibile sostegno che l’immorale popolo italiano ha dato al fascistoide condannato Berlusconi, ai leghisti che nulla meritano, alla Chiesa senza ritegno accanto a Berlusconi e Bossi per tanti anni, all’amico dei furbi ricconi Mario Monti, è difficile parlare. Delle disuguaglianze economiche e sociali è difficile parlare. Ancora più difficile agire con giustizia e mandare all’opposizione, o a casa e secondo quel che deciderà la magistratura in galera la destra reazionaria e disgustosa che non fa che coltivare le idee retrive e incivili di questo mondo. Che una patrimoniale li affondi e un ghigno satanico  li seppellisca per sempre.


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