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L’Orlando innamorato di Berlusconi

Creato il 21 agosto 2014 da Albertocapece

ministro OrlandoAnna Lombroso per il Simplicissimus

Tribunali speciali.. solo sentirlo dire mette i brividi. Sarà che ormai tutto quello che è speciale preoccupa: leggi, autorità, commissari. E anche le giustizia minaccia di diventare speciale, così che sembri normale che sia disuguale, meno giusta, più arbitraria. Ma in compenso più manageriale, in modo che efficienti procuratori dotati di qualità attinenti al marketing, al guadagno, all’osservanza delle leggi del mercato possano restituire al Paese quell’appeal, in grado di attrarre investitori.

Si sa che questo governo inanella banalità, menzogne straccione, teorie acchiappacitrulli: il Paese è in ritardo perché non si può assumere così non resta che permettere di licenziare, il Paese è in ritardo perché la giustizia è lenta così creiamo un gioioso sistema di deroghe, licenze e deregulation, il Paese è in ritardo perché non si arrende alla Tav, ai prodigi futuristi della modernità, così buttiamo i soldi in quello invece di tutelare territorio e patrimonio artistico. Quando la Severino lanciò l’idea di carceri private, in modo che anche nel crimine, anche nella redenzione si ripetessero le regole “sociali” delle differenze tra chi ha e chi non ha, tra chi può comprare, anche quote di libertà, e chi è destinato a scontare le pene in condizioni di disumana inciviltà, beh allora, quasi per scherzo, ipotizzammo nell’ambito della completa “privatizzazione” della giustizia avviata con una certa fortuna dall’impenitente condannato, anche tribunali privati, giudici manager, fino alla commercializzazione profittevole di processi e sentenze.

Ci voleva un Ministro della Giustizia del Pd per andarci così vicino, per proporre “non solo bravi magistrati, non solo curricula brillanti, ma anche dotati di spiccate caratteristiche gestionali, avendo di mira la buona organizzazione, le buone prassi e obiettivi di funzionalità”. A beneficio dei cittadini? Su questo il Ministro pare essere meno interessato: chi veramente potrà godere di questa pragmatica rivoluzione, saranno le imprese, non specificando se si tratti delle moleste cause di lavoro intentate da fannulloni, da fighetti sfigati, da riottosi metalmeccanici o da gufi che non si arrendono alla bellezza anarchica e creativa della precarietà. O se invece si vogliano mettere in salvo imprenditori dediti alla reiterazione di corruzione, onnipresenti come sono nelle cordate d’oro delle grandi opere, al dileggio di sentenze, alla inosservanza delle poche leggi rimaste a difesa dei diritti del lavoro. O se si tratti di creare un clima favorevole all’arrivo di capitani di ventura, di predatori di arche perdute per indifferenza e ignavia, alla conquista a poco prezzo di territori, alla acquisizione di forza lavoro flessibile e ricattabile senza rischi per estorsori e gangster in doppiopetto. Per non dire di evasori, riciclatori, esportatori, che in fondo si tratta solo di legalizzare quello che era stato già “legittimato” da leggi ad personam, da scudi, da condoni, da liberali perdonanze e da comprensive indulgenze.

E d’altra parte il patto del Nazareno deve aver sigillato con una sostanziale sottoscrizione firmata col sangue, anche la riforma della giustizia in modo da rendere esplicito per tutti che a comandare è sempre Berlusconi ancorché condannato da tribunali non ancora abbastanza manageriali. Pare che Orlando non abbastanza furioso, abbia cercato di resistere sui tempi di decorrenza del tempo processuale alla prima condanna, ma pare che il Grande Pregiudicato e i suoi ex amici altrettanto spregiudicati abbiano abbaiato un po’, mostrato le candide dentiere, con la minaccia della riesumazione della separazione delle carriere, che subito il coraggioso Guardasigilli si è ritirato in buon ordine.

E d’altra parte anche il suo partito è interessato a misure salvifiche per migliaia di amministratori pubblici e colletti bianchi, pronti a rientrare in circolazione. Restano ancora irrisolti alcuni nodi, tutti cruciali secondo il Suggeritore, intercettazioni, responsabilità civile, Csm, ma non si è certo maliziosi a pensare che la larga intesa avrà l’effetto di allargare indefinitamente le maglie della giustizia, in modo da far scappare i pesci grandi, che quelli piccoli sono già stati fritti.


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