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L’outlet con l’archeofuturo

Creato il 26 novembre 2012 da Filelleni

L’outlet con l’archeofuturo

Pubblicità non ce n’é e cartelli indicativi nemmeno. Giro a vuoto. Sono al Veneto Designer Outlet di Noventa di Piave e cerco il Cema, Centro espositivo multimediale dell’archeologia del Veneto. Trovo la mappa dell’outlet ma il Centro non c’è. Finisco all’ufficio informazioni e finalmente una fanciulla gentile mi indica la via. Morale: questo Cema super-avveniristico, tempio dell’archeofuturo, o ci sbatti il naso, o ci entri per sbaglio credendo di comprare chissà che, oppure non lo trovi. Eppure, è la tanto sbandierata “vetrina” virtuale dell’archeologia del Veneto, un’idea così originale da sedurre persino i manager dell’Outlet, generosi sponsor. S’ispira al principio di Maometto: se la montagna non va a lui, lui va alla montagna. Se la gente visita poco i luoghi dell’archeologia, allora andiamo noi nei luoghi che la gente frequenta, e cerchiamo di sedurla e portarla da noi. Il Cema esiste da un paio d’anni ma la primavera scorsa si è completamente rinnovato. Ero proprio curiosa di vederlo. Ora  che l’ho visto, l’ho già archiviato nella cartella delle occasioni perdute.

Si è parlato nell’ultimo post di come la tecnologia nei musei sia un guscio vuoto, senza una buona idea che la sostenga. Ecco, il Cema è uno sfoggio di tecnologia senza trama, e dunque comunicativamente inutile. Presenta i vari musei e aree archeologiche del Veneto, e parla diffusamente del sito archeologico di Noventa dove dalla romanità al secolo scorso si sono sovrapposte ville lussuose e basiliche sempre più grandi. Ha regalato bei mosaici antichi e oggetti dei devoti per nulla banali. Il tutto in riva al Piave dove sono passati nei secoli genti e mercanzie di ogni tipo. Bello no? Chissà quante storie si potrebbero inventare! Invece no, al Cema trovi i soliti video che ti mostrano le varie ville e chiese, la ricostruzioncina 3D delle ville e delle chiese, schermi e pavimenti interattivi dove “rivivere lo scavo” e ammirare gli oggetti trovati. Insomma i soliti “giochini” che giochi un po’ ma poi ti stufi, e che in pratica mostrano in salse diverse la stessa cosa: o lo scavo di Noventa o, nelle prime sale, i musei del Veneto che ne guardi uno e poi molli tutto. Fanciulle cortesissime si adoperano nella missione impossibile di interessare la gente, ma è proprio dura! Peccato. Peccato davvero perché l’idea di Maometto non è male. Io però esco dal Cema e non mi precipito al sito archeologico. Sono all’outlet, e faccio shopping!

Effe

 



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