L'Uganda alla conquista dello spazio

 

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La navetta spaziale ugandese

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   CHRIS SAMBA, non ancora trentenne e già vincitore di 3 competizioni scientifiche, ha deciso che l’Uganda deve lanciarsi alla conquista dello spazio. Cosi’ ha fondato l’African Research Space Program “per contribuire al progresso della tecnologia spaziale”. Come primo passo, servendosi di materiali di recupero Chris e il suo team hanno già costruito una navetta spaziale cosi’ avanzata che al confronto la Shuttle americana sembra la macchina volante dei fratelli Wright. Adesso resta soltanto da costruire il missile capace di portarla in orbita e poi l’Africa potrà mandare il suo primo uomo nello spazio, che naturalmente sarà ugandese.   

   PRIMA di mettervi a ridere, non sottovalutate una delle principali qualità di noi africani: l’arte di arrangiarsi. Ho visto con i miei occhi persone senza diplomi risuscitare computer defunti, macchine rottamate, TV decrepite, fabbricare calzature con pneumatici e mobili con lattine. Non mi stupirei se con qualche razzo per fuochi artificiali riuscissero a costruire un missile capace di portare la navetta in orbita fra canti, danze e gli applausi della folla estasiata. In ogni caso sognare non costa niente. L’Uganda deve vedersela con la povertà, con la corruzione, con la guerra civile, perfino con Ebola. Per sfuggire a tutto questo, che cosa c’è di meglio di un bel sogno?   

Dragor