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L’ultima estate di Berlino

Creato il 07 gennaio 2016 da Fedetronconi

Agosto 1936.

Gli occhi di tutto il mondo guardano a Berlino.

Un’Olimpiade passata alla Storia.

L’ultima estate di Berlino

Berlino, estate 1936. Le Olimpiadi sono alle porte. Goebbels ha avuto ragione delle resistenze iniziali di Hitler e della sua Hitlerjugend e tutto è pronto per lasciare il resto del mondo a bocca aperta davanti alla potenza e alla maestosità del Reich. Ai vertici della complessa e ambiziosa organizzazione dell’evento c’è un uomo, anzi un soldato: Wolfgang Fürstner. A poche settimane dalla cerimonia inaugurale, però, un giornale denuncia le sue origini ebraiche e l’immediata conseguenza è la destituzione dall’incarico. Da deus ex machina con pieni poteri, Fürstner si ritrova in un angolo: è rispettato dai veterani che hanno combattuto con lui nella Prima guerra mondiale ma deve ora subire l’umiliazione delle giovani leve naziste e solo l’intervento di un ex commilitone gli permette di restare al Villaggio Olimpico, sia pure con un ruolo di secondo piano. A Berlino accorrono giornalisti da ogni parte del mondo e le telecamere fortemente volute dal Fuhrer e da Leni Riefenstahl portano le Olimpiadi per la prima volta sul grande schermo. E mentre Jesse Owens entra nella storia con le sue quattro medaglie d’oro, il maratoneta coreano Son Kitei è costretto a vincere per il Giappone e si disputa Austria-Perù, che Eduardo Galeano definirà “la partita di calcio più emozionante di tutti i tempi”, Fürstner si aggira come uno spettro in una città vestita a festa. Non riconosce più il Paese che ama, né la donna che ha sposato, e forse nemmeno se stesso. Nel suo primo romanzo, scritto a quattro mani con Paolo Frusca, Federico Buffa mette il suo inconfondibile stile narrativo al servizio di una storia vera e ci racconta non solo tante straordinarie pagine di sport, ma anche la parabola di un uomo, di una capitale e di un Paese sull’orlo dell’abisso.

Un bellissimo spaccato di storia, lo sport che si intreccia mirabilmente con un epoca che ha segnato l’umanità. In un’intervista Federico Buffa ha affermato che la storia dello sport è la storia dei nostri paesi, rappresenta l’epoca in cui si svolge. Chapeu. Proprio vero. Un romanzo che raccoglie molti gusti letterari: a chi piace la storia, la comunicazione, lo sport e i ritratti di grandi personaggi. E lo stile, poi, veloce, incalzante aumentano la curiosità. Una lettura da non farsi mancare.


Federico Buffa nello spettacolo teatrale, tratto dal libro
(video realizzato da PROGETTOIMMAGINARIO)

FEDERICO BUFFA (Milano, 1959) è un personaggio di culto nel mondo del basket, nonché un esperto di cultura americana. Per quasi vent’anni è stato commentatore NBA prima su Tele+, poi su Sky Sport dove ha ideato con Federico Ferri il programma Federico Buffa racconta. Ha pubblicato Black Jesus. The Anthology (2009) e Storie Mondiali. Un secolo di calcio in dieci avventure (2014), scritto con Carlo Pizzigoni. L’ultima estate di Berlino è la sua prima prova narrativa.

PAOLO FRUSCA (Brescia, 1963) vive felicemente in esilio a Vienna e coltiva la passione per la Storia e per il Brescia (inteso come squadra di calcio). Nel 2010 ha pubblicato per Mondadori Urania Phoxgen!, scritto a quattro mani con Italo Bonera.

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