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L’ultimo brindisi prima della fine dell’anno o prima della fine dell’italia?

Creato il 30 dicembre 2011 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria
L’ultimo brindisi prima della fine dell’anno o prima della fine dell’italia?

Cin Cin Italia

Conversazione con Stelio Bonsegna-  di www.italia.politica.it

di Francesco La Rosa

Stelio, calma piatta in Italia, sugli ultimi avvenimenti e provvedimenti presentati da Monti, che sta succedendo?

Io credo che dovremmo battere molto su questo Governo, che fa tante parole, ma salva sempre i privilegi di alcuni e non concretizza la vera causa del problema, cioè uno Stato esoso e costosissimo, fin nei suoi enti statali e parastatali. Si guarda bene dal toccarli certi problemi. Intanto dà un occhio alla Grecia, per vedere come va la situazione e non appena vede la popolazione greca mandare all’aria lo Stato, allora cambierà registro (almeno spero), in quanto la Grecia è considerata per tutti gli europei un banco di prova sulle reazioni della popolazione. Chiaro no?

A questo punto siamo ridotti? Malissimo se dobbiamo sperare nella Grecia….

In effetti secondo me solo i Greci ci potranno salvare da Monti e dall’Europa (esosa), quando faranno la loro rivoluzione, in nome di una vera Democrazia (spero) e non che cada nel tranello di un’altra dittatura, tipo quella dei famosi Colonnelli.

Ma noi dovremo tenerli svegli, visto che tutti i media, ci stanno propinando sonniferi., visto i Tg? Non disturbano il manovratore. Anche l’arcigno Ferrara ieri a Radio Londra sembrava rassegnato

Quello che più mi preoccupa è l’arrendevolezza sia del PDL che del PD, i partiti più grossi, quindi dietro ci deve essere per forza un “ ricatto” bell’e buono. Su uno sono sicuro, quello di Berlusconi, che è il campo delle frequenze e Passera è un bel furbetto, lo tiene a freno cosi. Di Bersani, non mi azzardo a fare ipotesi, in quanto molteplici potrebbero essere i motivi di ricatto cui è stato sottoposto (a livello di partito ovviamente).

La sinistra di fatto è sparita e appiattita in maniera acritica sul governo, non batte un colpo, in previsione delle elezioni amministrative non si rischia di avere partiti “centrifugati”?

Gli italiani sono imprevedibili, non oso fare previsioni sulle amministrative. Ovvio che il discorso cambia a livello locale. Ma il mio invito alla gente e di puntare non su gente di partito, ma su persone di PROVATA onestà intellettuale ed amministrativa, competente ed il più coerente possibile. Possibilmente lontana da ricatti politici di eventuali partiti che lo appoggeranno.

C’è il rischio che due partiti, la Lega Nord e Idv raccolgano i cocci di un elettorato deluso?

La mia opinione è che l’atteggiamento scelto dall’IDV, come opposizione, sia prettamente strumentale ed opportunista e che non attragga per il suo essere molti voti (tranne quelli di protesta estrema), mentre per la Lega, il discorso cambia, in quanto è stata coerente e continua ad esserlo, purtroppo mantiene nel suo dna, ancora, una piccola parte di “conservazione”, come ad esempio la loro non disponibilità ad eliminare le Province (inutili enti costosi).

E sindacati fanno solo bau bau? Tutto tace su quel fronte, compresi i movimenti, in altri tempi con Berlusconi al governo per molto meno avrebbero fatto l’inferno sulle piazze…

I sindacati? Grazie a Monti, mantengono o manterranno quel filo di 4° potere, che li ha sempre distinti da tutti gli altri sindacati europei. Se non li si ridimensiona a dovere, qualsiasi legge o proposta di legge contro di loro verrà sempre ghigliottinata. Ma in questo momento mantengono un low profile perché stanno fra l’incudine (il Pd ed il governo) e il martello (lavoratori e pensionati) e la necessità di non osare troppo per non perdere i privilegi acquisiti in decenni di fiancheggiamento della sinistra.

I movimenti spontanei (fuori dai partiti) possono essere una soluzione? Il Tea Party* è sparito?

Il Tea Party Italia è una delle soluzioni. Tra le tante lobby che ci sono in Italia, credo sia giusto ci sia la lobby popolare, dei cittadini comuni, di quelli che prima non arrivavano alla fine del mese, ora nemmeno alla fine della prima settimana, da movimenti come il Tea Party possono avere potenziali catalizzatori di preferenze elettorali (di un elettorato confuso e sfiduciato) possono avere origine le vere novità della politica italiana.

Negli anni 70 i “movimenti spontanei” hanno provocato lutti e una interminabile scia di sangue e poi sono stati riassorbiti dal potere, pensi possibile il riproporsi di quel modello ?

Noooo! Assolutamente no! I capri espiatori, non dovranno essere la gente comune, ci mancherebbe altro. Basta rivolgersi verso chi ha predicato bene, ma razzolato male a scapito dei cittadini, ma non con la violenza gratuita, ma semplicemente mandandoli a casa alle prossime elezioni, oppure non andando a votare e standosene a casa al calduccio. Oppure, meglio ancora, comportarsi da investigatori sul loro operato e sul come si sono arricchiti, sperando poi che esista un giudice a Berlino, che abbia il coraggio (che siano di destra o di sinistra) di fare pulizia vera e far venir fuori il loro malaffare sia a livello nazionale che locale.

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*In Italia, da una anno circa esiste un movimento di base spontaneo, chiamato “Tea Party Italia”, altri gruppi si stanno organizzando, sull’onda dei cugini spagnoli ai quali anche Beppe Grillo ha fatto visita per vicinanza di idee. Uno di questi gruppi è “Italian Revolution”, il quale pecca di essere, in parte, attraversato politicamente dalla Sinistra estrema.. Ecco come può nascere un movimento popolare spontaneo, rompendo gli schemi di un contesto politico atrofizzato e stantio. Ma vanno viste le priorità di queste formazioni spontanee, che differiscono tra loro notevolmente negli obiettivi e nel metodo. Comunque questi gruppi non si sono mai interfacciati con il Tea Party Italia che è già una realtà in Italia, e da un anno ha scelto di proporre soluzioni, piuttosto che la semplice protesta. In Tea Party Italia (sulla scia dei Tea Party Americani) si sta allargando a macchia d’olio in tutta Italia, il cui motto è “Meno tasse più libertà”. Tra le altre richieste: drastico abbattimento della spesa pubblica, riforma fiscale e del welfare, semplificazione e riduzione della pressione fiscale.



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