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L’ultimo dei templari (Season of the witch)

Da Lupokatttivo

Gli ultimi saranno i primi?

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Della serie facciamoci del male, per l’ennesima volta abbiamo tramutato un titolo originale straordinario (season of the witch) in una porcheria italiota immane: “l’ultimo dei templari”.
L’ultimo templare ha gli occhioni sgranati di Nicholas Cage, ha il parrucchino posticcio di Nicholas Cage, ha le uniche due espressioni disponibili di Nicholas Cage.
Che a noi Nicholas Cage ci piace. Il vero motivo sfugge all’umana comprensione ma ci piace.
O meglio ci piace il genere di film a cui lui, ultimamente sempre piu’ svogliatamente, si approccia.

2

Qui si parla di peste, di medioevo e di streghe, sullo sfondo delle crociate.
Crociate a cui il nostro Nico partecipa, vincendo battaglie su battaglie nel corso degli anni.
Poi succede che gli affidano la custodia di una strega (o presunta tale) da scortare in un viaggio lungo sei giorni.
Da bravo e valoroso crociato Nico accetta (tanto ha vinto battaglie su battaglie).
E la prima sera la strega gli scappa (!!!?!).
Il resto lo lascio guardare a chi ne avesse l’illegittimo desiderio.

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Da parte mia dico che mi aspettavo il nulla. Ed invece ho trovato una storia gustosissima, una bella strega, ed un granitico Ron Perlman.
C’è la peste (qualcuno ha detto “Black Death”? bè quel film è un altra cosa) c’è un demonio grosso una casa (qualcuno ha detto “Solomon Key”? bè anche quello è un altra cosa) e c’è un nutrito gruppo di monaci zombi.
Ci sono delle belle mazzate, i lupi mannari, le foreste incantate, gli spadoni scintillanti e buoni effetti in computer grafica.
ah dimenticavo…c’è anche il nostro Nicholas col parrucchino.



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