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L’uomo è buono di Leonhard Frank

Creato il 20 agosto 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

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Leonhard Frank, scrittore tedesco legato ai movimenti artistici del primo Novecento e al pensiero pacifista, rivela in questa raccolta di racconti l’inutilità, l’incoscienza e l’ipocrisia nascoste dietro le false ragioni da cui ha origine la guerra.

Leonhard Frank, L'uomo è buono
Una raccolta di novelle di un autore tedesco che non cede alla mitizzazione del progresso edella potenza, dell’organizzazione e della necessità della guerra, e in più decostruisce i percorsi che hanno portato alla tragedia della Prima Guerra Mondiale: la tendenza alla sopraffazione, la propensione all’adattamento e alla conservazione dello stato delle cose per timore della sofferenza, il pessimismo.

La sciagura e il dolore, mascherati da onore e sacrificio, vengono qui svelati in tutta la loro inaccettabile oggettività. La narrazione scoperchia il vaso di Pandora per affrontare la realtà dei mali uno a uno, in un energico slancio verso la reazione, verso l’ottimismo e la presa di coscienza della forza del singolo, perché l’uomo potrà essere e sarà umano quando non sarà più costretto all’inumanità.

Leonhard Frank nasce a Wurzburg nel 1882, da una famiglia di umili origini. Frequenta laseverissima scuola evangelica, in unaregione e una città di tradizione e cultura radicalmentecattoliche, e dopo il diplomadi artigiano si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Monaco per intraprendere la strada della pittura. Nel 1910 interrompe la propria formazioneper recarsi a Berlino, dove divieneuna presenza costante nei Caffè e nei circoli artistici, ma non vuole essere partedi nessuna cerchia: ritiene che ogni sistema sia finalizzato al mantenimento del potere e che in ogni cerchia si rischinodinamiche di sopraffazione. Pacifista della prima ora, si rifugiain Svizzera durante la Prima GuerraMondiale, dove frequenta gli artistidel Dada e gli scrittori engagé. Tornato in Germania, è controllato dal regime nazistae costretto di nuovo all’esilio. Ritornerà infine  in Germania nel 1950. L’uomo è buono, pubblicato da Del Vecchio Editore, sarà in libreria a settembre.



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