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L'uomo è ciò che mangia

Creato il 16 marzo 2011 da Carlo_lock
Feuerbach, il filosofo, scriveva L'uomo è ciò che mangia. Egli intendeva parlare soltanto della sua essenza materiale e corporea, ma rendiamoci conto di che cosa voglia dire questo aforisma oggi.
Se l' uomo è veramente ciò che mangia, ci sarebbe da discutere sull'infimo valore di questa umanità...Però qual è l'essenza di un uomo che si nutre a Kebap, insalatone, frullati, hamburger, panini ed happy hour? Forse è lecito anche considerare anche il "come mangia", non solo il cosa mangia...Quindi: l'uomo è come mangia.
Qual è l'essenza, quindi, di un uomo che mangia poco e in fretta? Di sicuro il poco e la fretta, richiamano un solo concetto: incompletezza....Essere incompleti è come essere materia di scarto, volatile, merda trasparente e inodore, fastidiosa a vedersi, ma nemmeno visibile. Di sicuro anche il mangiare, lo stile del mangiare riflette nuovamente la precarietà del XXI secolo.
Si può pure mangiare poco...ma è soprattutto la fretta che uccide la vera essenza dell'uomo e lo fa incompleto. Quindi sì, magari allora meglio due o tre hamburger che uno solo, gustati nella giusta calma e tranquillità. In ogni caso il disinteresse per il cibo generalizzato (che sfocia in gravi forme di anoressia), come se nutrirsi fosse un optional, è la riprova che questo essere umano ha venduto l'istinto, si è professato alla disumanizzazione permanente.
Diffido sempre di chi non beve nemmeno un bicchiere d'acqua a pranzo....Il digiuno, la focaccia del panificio, il panino sul sagrato, il tramezzino in piedi, lo yoghurt davanti al computer mi stanno sul cazzo. E' sicuramente più dignitosa la dieta macrobiotica o la nouvelle cuisine....

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