L’Europa e la crisi

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Il Presidente della Commissione europea Barroso interviene sullo stato dell’economia europeo evidenziando che non ci sarà recessione.

Ci sarà invece, un crescita, seppur modesta dell’economica, è indispensabile rafforzare il sistema economico e monetario dei singoli Paesi e dare un’immagine di stabilità che rassicuri i mercati.

Per rafforzare le economie dei singoli Paesi, occorre rafforzare i controlli sul mercato europeo, inaspirre le regole finanziarie ed essere più preparati ad affrontare qualsiasi tipo di scossone.

Dalle parole di Barroso emerge un certo ottimismo avallato da non si sa bene quali fatti, allo stato attuale manca infatti una normativa che riesca a mettere un freno alle mere speculazioni finanziarie, manca una politica comune in materia economica e manca un sentirsi un unico Sistema; quello, invece, che l’Europa ha dimostrato di saper fare, è di fronteggiare le cirisi di singoli Paesi contribuendo insieme al Fondo Monetario, a ridare risorse a zone europee al collasso economico.

Troppo poco se si vuole diventare un unico Paese almeno sotto un profilo economico, troppo poco se si vuole dare stabilità alle economie e la ricetta dei tagli alla spesa pubblica che ormai è diventato un diktat per tutti i Governi, è un’operazione tampone che crea solo ulteriori sacrifici ai cittadini europei.

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